Francesco Letizia, giornalista, ha stilato un editoriale sul possibile arrivo di Antonio Conte sulla panchina del Milan la prossima stagione
Francesco Letizia, giornalista, ha stilato un editoriale questa mattina sulle colonne di 'Sportitalia', soffermandosi in modo particolare sul possibile arrivo di Antonio Conte al Milan al termine della stagione. Ecco, dunque, il suo pensiero a riguardo.
Letizia: "Quando il milanista chiude gli occhi sa cosa desidera"
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"Quando il Milanista chiude gli occhi, sa bene cosa desiderare per il prossimo anno. Può fingere di stare sereno, di essere capace di gestire una situazione che invece lo sta logorando dentro, ma poi alla fine è lì, attaccato all’iPhone ad aspettare un segnale. Il Milanista ha scelto. Anche sapendo che il suo DNA non è quello, che il modo di vivere la quotidianità è profondamente diverso, forse opposto. Non sarà mai Amore. Non quello dove tutto è perfetto, lo stomaco pieno di farfalle come un campo in primavera, come con Ancelotti per intenderci".
"Ma l’Amore non è per forza quello dei film, dove tutto è perfetto. L’Amore è anche dirsi “ti vorrei nella mia vita a prescindere, cercando un rapporto, anche con tutti questi guai”, consci che sarà ogni giorno un equilibrio sottilissimo, con mille problemi legati al passato, tra ciò che ci si è detti e come sempre, ciò che diranno gli altri, invidiosi e preoccupati di perdere i loro privilegi davanti a un binomio potenzialmente inarrestabile".
Letizia: "L'accordo tra Milan e Conte sarà breve e rapido"
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"Ci proveranno sempre a farli scoppiare, perché stanno provando da sempre a non farli unire, anche inventando ciò che non esiste, per metterli l’uno contro l’altro, sfruttando la gran cassa dei pettegolezzi. Ma a un certo punto, va presa una decisione: chiudere le porte al chiacchiericcio e consultarsi col cuore, più che con la mente, che dirà sempre “non mi fido”, all’una come all’altra parte. E il cuore lo sa: se il pensiero, nonostante i dubbi, vola lì, bisogna farlo. E l’ora di farlo è sempre più vicina, perché anche la consapevolezza del momento in cui mettere da parte orgoglio, paranoie e dicerie è fondamentale. Basta un caffè, guardandosi negli occhi: ieri e oggi nemici, domani dalla stessa parte, per completarsi".