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Romelu Lukaku (attaccante Inter) e Zlatan Ibrahimovic (attaccante AC Milan) nel diverbio scoppiato durante Inter-Milan 2-1 (Coppa Italia (2020-2021) | News (Getty Images)
"A distanza di cinque-sei giorni, si sente ancora l'eco della lite tra Romelu Lukaku e Zlatan Ibrahimovic, avvenuta martedì scorso nel derby di Coppa Italia tra Inter e Milan. Il Giudice Sportivo ha squalificato entrambi per un turno nella coppa nazionale. Lukaku perché era diffidato e ha rimediato un altro cartellino giallo; Ibrahimovic per l'espulsione per doppia ammonizione.
"Come evidenziato da 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola, però, la Procura della F.I.G.C. sta già analizzando i video di quanto accaduto tra il centravanti belga dell'Inter e quello svedese del Milan. Questo perché nel referto dell'arbitro Paolo Valeri non è comparso alcun riferimento al lungo scambio di battute tra i due calciatori. Non si escludono, dunque, altri provvedimenti in arrivo.
"Intanto, ieri, i dirigenti dei due club sono tornati a parlare della vicenda, ognuno portando acqua al proprio mulino. Paolo Maldini, direttore tecnico del Milan, era partito anche blando. "Capita di litigare, ma lo considererei come un episodio brutto da vedere che finisce lì. Un episodio troppo lungo interrotto solo dall'intervento dell'arbitro".
"Poi, però, quasi a testimoniare come la ferita bruci ancora, Maldini ha proseguito. "Come finirà? Noi siamo pronti a difendere in ogni maniera il nostro giocatore - così il D.T. rossonero sulla vicenda Lukaku-Ibrahimovic -. Sinceramente, se si dovesse tirare in ballo il razzismo, non ha niente a che fare con Ibra. Lui era dispiaciuto per aver lasciato la squadra in dieci".
"Quindi ha aggiunto: "Poi, come uomo di personalità, credo che abbia comunque difeso i suoi compagni, che sono stati aggrediti da Lukaku senza alcun tipo di motivazione. Ma questo fa parte della lite. Non entrerei nella discussione di chi abbia la colpa". Qualche ora più tardi, la replica del direttore generale dell'Inter, Giuseppe Marotta.
""Le immagini sono sotto gli occhi di tutti. Conoscendo benissimo Lukaku posso dire che non è aggressivo, poi lo spot non è stato positivo per il calcio. Noi dirigenti abbiamo l'obbligo di educare i tesserati per evitare questi comportamenti. Ci guardano i nostri figli e nipoti, ogni tipo di violenza verbale va debellato perché dobbiamo essere da esempio". Calciomercato Milan: riscatto Dalot, le ultime dall'Inghilterra. Vai alla news >>>
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