I terzini del Milan di Pioli hanno cambiato posizione a seconda delle stagioni e delle esigenze tattiche del momento. Theo Hernández, di fatto, ha iniziato da ala, in un 'WM rinnovato' per valorizzarne le doti offensive. Nel passaggio, poi, al 4-2-3-1, ha arretrato il raggio d'azione, muovendosi da terzino aperto, con Ante Rebić a tagliare verso il centro. In quest'annata, poi, la tendenza è che Theo parte largo, accentrandosi, poi, dentro al campo, con Rafael Leão ad allargarsi al contrario sulla banda. Dall'altra parte succede lo stesso con Davide Calabria e Junior Messias o Alexis Saelemaekers. Meno cross, insomma, ma più pericolosità tra le linee per l'imprevedibilità dell'attacco rossonero.