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Mario Mandzukic, nuovo attaccante del Milan (acmilan.com)
MILAN NEWS - Il carattere non manca, la mentalità neanche. Di voglia ce n'è in abbondanza. Mario Mandzukic ha tutte le carte in regola per far bene nella nuova avventura al Milan, ma per tutti l'incognita è una: come sta fisicamente. Il croato, classe 1986, è fermo da diversi mesi. Ai microfoni di Tuttosport, però, Luka Milanovic, nonché preparatore atletico personale di Mandzukic, ha assicurato a sua volta: "Ci siamo ritrovati tutti i giorni per implementare forza e resistenza con esercizi mirati. Abbiamo però anche lavorato sul campo. È stato facile, grazie alla sua risolutezza. Vuole competere al top e aiutare la squadra a vincere le partite, farà di tutto per riuscirci".
Quando è iniziata la loro collaborazione: "Mi ha chiamato cinque mesi fa per iniziare questo intenso periodo di preparazione individuale. La storia personale è importante quando si tratta di lavoro specifico, serve per incamerare i dati per il fitness. Conoscerlo è stato rilevante per un programma di successo".
Che tipo di allenamenti hanno svolto: "Ci siamo concentrati su diversi segmenti della condizione fisica. Composizione corporea, forza, velocità, agilità e resistenza".
Perché sono stati fatti questi esercizi: "Ha un ottimo livello base di qualità fisiche. Con una grande concentrazione e determinazione, che ha reso tutto semplice. Il mio lavoro è stato fatto su misura per soddisfare le sue esigenze. Esercizi specifici. Ma anche carichi, ripetizioni, serie, velocità e frequenza. Abbiamo dedicato molto tempo agli intervalli delle diverse varianti per essere pronti all'agonismo di un club".
Come sta ora Mandzukic: "Ha un alto livello di forza e resistenza. È pronto per un allenamento completo col gruppo. Proprio grazie alle ultime sessioni individuali improntate sul calcio".
Se serve un po' per il ritmo partita: "Qualcosina gli servirà per adattarsi, è normale. Ma conoscendo la sua competitività sarà meno del normale".
Come fa a essere così sicuro: "Lavoro nello sport da vent'anni, maggiormente con i calciatori. Però anche con giocatori di basket e altre discipline. Non mi piace fare paragoni, ma garantisco che Mario in termini di resistenza si colloca almeno nella Top 3 di tutti gli atleti con cui ho collaborato".
Quando pensa possa essere al top: "È difficile fare una previsione. Mi aspetto il 100% in due o tre settimane".
Perché ha scelto il Milan: "Per competere al top. Vuole mostrare le sue qualità e aiutare la squadra a vincere. Ogni secondo che trascorre in campo dà il massimo. Il 100% di intensità e concentrazione. Vale per partita e allenamento, vive per questi momenti".
Sulla maglia numero 9 maledetta: "Non so perché abbia scelto quella. Ma assicuro che Mandzukic non ha paura di nulla".
Sui due bad boys con Ibra: "Hanno un linguaggio corporeo che parla per loro. Unito a delle peculiarità incredibili. Mandzukic sa quello che vuole e come ottenerlo. Zero dubbi".
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