Per il momento, il Milan ha praticamente solo speso, senza incassare nulla. C'è circa un mese ora a disposizione per provare a piazzare qualche esubero e magari anche diminuire la forbice tra entrate e uscite. Aver perso a zero Gianluigi Donnarumma, classe 1999 andato al Paris Saint-Germain, e Hakan Calhanoglu, turco classe 1994 passato all'Inter, non ha avuto particolari ripercussioni sull'estate milanista: son 60 i milioni che il club ha già speso. Nessuno in Italia è così attivo. Ecco perché i prossimi colpi dovranno essere il meno onerosi possibile. Come per esempio Nikola Vlasic, croato classe 1997 del CSKA Mosca. È un obiettivo per la trequarti ed è valutato 30 milioni. Il Milan offre prestito oneroso con diritto, i russi vogliono l'obbligo. Anche per Tiemoue Bakayoko, obiettivo a centrocampo, discorso simile. Il francese classe 1994 può essere un nome caldo per la fine del mercato, insieme ad Hakim Ziyech dal Chelsea. Per entrambi sarà il Milan a dettare le condizioni. Ma il primo può arrivare solo a titolo definitivo e costa almeno 20 milioni, il secondo è possibile in prestito.
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Milan, 60 milioni spesi, ma tanti dubbi: la squadra si è rinforzata?
Il Milan è il club che ha speso di più in questo mercato, ma non tutti sono convinti che, a oggi, sia più forte dello scorso anno.
In casa Milan tutto viene valutato a fondo, ecco perché per il prestito biennale oneroso di Brahim Diaz si è aspettato tanto. Lo spagnolo classe 1999 potrebbe anche fare il titolare. Si aspettano occasioni, fretta non ce n'è. Idem su Diogo Dalot: il Manchester United continua a fare muro per il portoghese classe 1999. Finora quindi il Milan ha speso circa 60 milioni, attutiti solo dall'uscita di Diego Laxalt: l'uruguaiano classe 1993 è andato alla Dinamo Mosca per 3,5 milioni. Le spese maggiori sono state per Fikayo Tomori, inglese classe 1997 pagato 29,2 milioni, e Mike Maignan, francese classe 1995 pagato invece 13 milioni. Infine il classe 2000 Sandro Tonali è stato strappato a soli 9,9 milioni e Fodé Ballo-Tourè, senegalese classe 1997, è costato 5,5 milioni. Il totale dice 62,6 milioni, compreso Olivier Giroud, francese classe 1986 preso a 2 milioni. La Fiorentina, al secondo posto in Serie A, è ferma a 31 milioni, meno della metà.
Dunque bisogna pensare anche alle cessioni. I sacrificabili, secondo il Corriere dello Sport, sono Rafael Leao e Mattia Caldara. Il portoghese classe 1999 ha però solo offerte da 25 milioni, pochi. Il difensore classe 1994 può partire in prestito con obbligo di riscatto per evitare la minusvalenza. Infine c'è Jens Hauge, norvegese classe 1999, che può portare almeno 9,5 milioni e quindi una buona plusvalenza. Intanto per Kaio Jorge si è inserita la Juventus >>>
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