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RASSEGNA STAMPA

Milan, a difesa del Diavolo: numeri strepitosi per la retroguardia rossonera

Maignan Tomori Kalulu AC Milan Milan-Fiorentina 1-0 Serie A 2021-2022

Grazie all'ottimo lavoro difensivo, il Milan riesce anche ad attaccare di più. Ormai la difesa è consolidata: numeri strepitosi.

Stefano Bressi

L'età media dei centrali del Milan e del portiere rossonero è 23 anni e mezzo. Si dice che non esistono giocatori vecchi o giovani, ma solo bravi o no, ma per fortuna il Milan in difesa non deve scegliere e ha il futuro assicurato. In porta c'è Mike Maignan, francese classe 1995, mentre in difesa Fikayo Tomori e Pierre Kalulu, inglese classe 1997 e francese classe 2000. Forti e giovani, ma non solo: pagati poco sia per il cartellino che per lo stipendio, sottolinea La Gazzetta dello Sport, ennesima prova dell'ottimo lavoro rossonero. I risultati sono eccezionali. Dal 5 febbraio, data simbolo di questo campionato con il Derby vinto in rimonta, il Milan ha subito solo 6 gol. Nelle ultime dieci, solo due. Il merito è di squadra, ma dei tre baluardi un po' di più.

Eppure quando si è infortunato Simon Kjaer, danese classe 1989, tutti hanno pensato al peggio: era uno dei pilasti della difesa rossonera, uomo di esperienza e di qualità. Tutti sembravano giocare al suo fianco, guidati dalla sua sicurezza. Se oggi Fikayo Tomori è così affidabile, è anche grazie a Kjaer che l'ha fatto adattare velocemente al calcio italiano. Nessuno pensava che il Milan potesse farne a meno così facilmente.

Però proprio Fikayo Tomori sembra diventato l'erede perfetto: fisicità, gioco d'anticipo, ma soprattutto tanto lavoro per crescere sempre di più. A lui piace studiare: durante la prima quarantena per la pandemia, con il calcio che si è fermato, ne ha approfittato per laurearsi in economia. Un giocatore intelligente, dentro e fuori dal campo. Così da allievo di Kjaer si è trasformato in maestro di Kalulu, che ora è un centrale aggressivo e affidabile. Nessuno è perfetto, ma i risultati sono ottimi.

La velocità è ciò che sorprende in Kalulu, sia nella corsa che di reazione. Inoltre, è ancora giovanissimo e può migliorare ancora tanto. Lo sta facendo velocemente, scalando gerarchie. Tanto da diventare già a sua volta un piccolo professore. Non sono mancati gli errori, ma la media voto più alta è proprio la sua: 6,36 rispetto ai 6,33 di Fikayo Tomori e appena dietro a Maignan con 6,37. Il portiere rossonero ha messo i guantoni su molti punti di questo campionato, anche recentemente. Tutti e tre sono arrivati nello scetticismo generale, tutti si sono imposti brillantemente. Ora basta un punto, non si giocherà per pareggiare, ma sapere di avere una difesa così, aiuta di certo. Intanto torna di moda un altro argentino, vecchia conoscenza nerazzurra >>>

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