Pazienza e lavoro: così Adli ha conquistato il Milan

Yacine Adli si è preso il Milan e la gara di domenica sera contro la Roma è la più trasparente dimostrazione. La Gazzetta dello Sport, questa mattina, analizza il suo rendimento nelle ultime settimane e titola: "Milan, ora guida Adli".

La rosea evidenzia il fatto di come la pazienza e il duro lavoro abbiamo premiato il classe 200 francese, ai margini del centrocampo rossonero nei discorsi di Pioli di fine estate e ora fulcro di un reparto tornato a funzionare a meraviglia. Il tecnico emiliano era stato chiaro: "Per te in questo centrocampo non c'è spazio", sussurrava a Yacine a inizio campionato. Il francese, accettando a sfida, si è messo sotto con il lavoro e ha fatto ricredere molti, tra cui lo stesso allenatore ex Lazio.

Ora comanda lui la regia del Diavolo e, assistito da tecnica e muscoli, come possono essere Tijjani Reijnders, con il quale ha un'ottima intesa si dentro che fuori dal campo, e Ruben Loftus-Cheek, potrà togliersi numerose soddisfazioni: il primo abbraccio di San Siro dopo la firma con i giallorossi è stato caloroso e non sarà di certo l'ultimo. E quando rientrerà Ismael Bennacer, impegnato in Coppa D'Africa, la qualità del centrocampo aumenterà ulteriormente. Rade Krunic, sembra solo un lontano ricordo, non dimenticando Musah che si sta rivelando un'ottima pedina a gara in corso, come ha fatto notare nei minuti finali della gara con la Roma, nella quale solo il palo gli ha negato la gioia del gol. LEGGI ANCHE: Su Buongiorno anche il Bayern. Il Milan rischia? Le ultime news >>>

Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Milan senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Pianetamilan per scoprire tutte le news di giornata sui rossoneri in campionato e in Europa.