Marco Pellegrino, giunto al Milan in estate dal Club Atlético Platense per 5,5 milioni di euro bonus inclusi più percentuale sulla futura rivendita, è stato in naftalina per tre mesi. Tanto ci ha messo per essere finalmente preso in considerazione da Pioli, e soltanto per mancanza di alternative. A fine ottobre, in Napoli-Milan, gettato in campo per l'infortunio di Pierre Kalulu, Pellegrino ha giocato appena 68', prima di essere sostituito per la frattura al piede sinistro. Un problema, dopo appena una presenza in rossonero, che lo riporterà in campo a inizio 2024. Nelle gerarchie è dietro a Fikayo Tomori, Malick Thiaw ed agli stessi Kalulu e Kjær. Ad oggi, per la 'rosea', punto estraneo alla linea difensiva rossonera, anche perché questo stop gli toglierà tempo per allenare gli schemi e altro spazio per farsi notare.
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