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Álex Jiménez (difensore AC Milan) festeggia al termine del derby Inter-Milan 2-3, finale della Supercoppa Italiana a Riyadh (Arabia Saudita) | News (Getty Images)
Il Milan, lunedì, ha vinto la Supercoppa Italiana contro l'Inter. Tanti meriti vanno dati a Sergio Conceicao, da poco diventato allenatore dei rossoneri. Egli, in poco tempo, ha ribaltato l'umore dei giocatori, cambiato modulo e dato un ruolo nuovo allo spagnolo Alex Jimenez, classe 2005.
Come riportato da Tuttosport, Conceicao è arrivato e, vincendo soltanto due partite, ha portato a casa il primo trofeo da allenatore del Milan. La Supercoppa appena vinta, tra l'altro, rappresenta il 50° trofeo della storia rossonera. Il portoghese ha iniziato la sua nuova avventura e, nel giro di poco tempo, ha preso l'aereo per l'Arabia Saudita con la squadra. Egli ha inciso subito sul Milan, che ora vuole riscattarsi anche in campionato.
Dal punto di vista tattico, invece, Conceicao ha cambiato modulo: egli è passato allo schierare 3 centrocampisti con Fofana nel ruolo di mediano. Contro la Juventus, il portoghese ha provato, senza successo, nel ruolo di mezzala destra Ismael Bennacer, poi sostituito da Yunus Musah, meno tecnico ma più roccioso. Lo statunitense, poi, è stato schierato titolare in finale contro l'Inter. Conceicao ha preparato le due partite di Supercoppa limitando i punti di forza degli avversari.
Il neo-tecnico del Milan ha dimostrato più flessibilità e pragmatismo del connazionale Fonseca. Da quest'ultimo, Conceicao ha preso una cosa: schierare Jimenez in attacco. Contro la Juve, lo spagnolo ha giocato a sinistra per l'assenza di Leao. In finale, invece, l'ex Real Madrid ha giocato a destra, con Pulisic sulla fascia di sinistra. Ciò ha permesso al Milan di mettere l'Inter in difficoltà e, nel secondo tempo, lo spagnolo è uscito per far spazio a Leao, che ha ripreso la sua posizione facendo tornare Pulisic a destra.
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