"Queste ultime, ricordiamo, stanno veleggiando verso il miliardo di dollari, tetto che raggiungeranno presto, e la sola Premier ne è responsabile per più di un quarto: queste cifre si sono quadruplicate in meno di un decennio. E sono in realtà sottostimate perché non comprendono le commissioni sui passaggi di cartellini all’interno dei vari campionati e quelli, sempre più rilevanti, del settore femminile. L’Italia è molto mal messa in questa classifica all’incontrario, perché segue gli inglesi e precede la Bundesliga. Se diciamo che il problema vero del calcio europeo è questo e non il dibattito su Superlega sì o Superlega no, non crediamo di andare lontano dal vero.
"Pensate se l’80% di questa mostruosa cifra restasse ai vari club: chi avrebbe più problemi? Molte situazioni abnormi coprono poi il lavoro onesto di tanti procuratori che non si adeguano all’avidità estrema. Qualcuno dovrà pur cominciare ad opporsi a questo malcostume. Siamo molto vicini al parassitismo puro". LEGGI ANCHE: Mercato Milan - Zirkzee in stallo, ma rossoneri tranquilli
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