'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha parlato di Mike Maignan, portiere del Milan, che è stato tra i principali artefici della conquista dello Scudetto nella scorsa stagione. Le parate di 'Magic Mike' sono state determinanti in più occasioni ma, secondo la 'rosea', la sua assenza prolungata in questa annata ha pesato - forse - più nello sviluppo del gioco rossonero che tra i pali.
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Parate e costruzione del gioco: Milan, quanto ti manca Maignan!
Maignan, infatti, è un portiere moderno, un po' come Manuel Neuer del Bayern Monaco. È un 'portiere/libero', è un giocatore di movimento in più, di fatto, nella costruzione del gioco dal basso. Con queste caratteristiche, il tecnico rossonero Stefano Pioli lo ha usato - ottenendo da lui una grandissima risposta - per allestire il suo Milan ultra offensivo nella stagione 2021-2022.
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Milan, Maignan fenomenale anche in impostazione
—Quando c'è Maignan in campo, infatti, il Milan può tenere due soli difensori davanti o in linea con lui, alzando, di conseguenza, i terzini. L'abilità con i piedi dell'ex Lille e PSG permetteva di giocare sul corto, attirando il pressing avversario, per poi lanciare con precisione. O verso Davide Calabria e Theo Hernández, o verso la torre Olivier Giroud.
Il Milan, così, sfruttava la parità o, addirittura, la superiorità numerica nella metà campo avversaria. Ed era in grado, così, di giocare d'anticipo sulla seconda palla avendo il baricentro alto e i centrocampisti e i trequartisti già avanzati. Ma non è soltanto la tecnica a sancire l'importanza di Maignan.
Quante parate belle e importanti nell'anno del titolo!
—Si parla anche di padronanza, confidenza, con il pallone tra i piedi. Il francese sa leggere i tempi delle giocate. I suoi lanci non sono mai rinvii affrettati. Bensì scelte ragionate. Con il rumeno Ciprian Tătărușanu tra i pali, che è più un portiere vecchio stile, il Diavolo ha perso tutto questo. Senza contare come l'ex Fiorentina non dia minimamente fiducia alla retroguardia di Pioli.
Ovviamente, Maignan è anche e soprattutto un portiere. Quante volte, con le sue parate fantastiche, ha impedito al Milan di subire gol! Il suo contributo allo Scudetto è stato imponente. Salvataggi strepitosi, al momento giusto, nelle partite giuste. Anche in questa stagione era partito così (ricordate un paio di parate su Lautaro Martínez e su Hakan Çalhanoğlu nel derby di andata?). Poi, però, l'infortunio al polpaccio lo ha messo fuori causa per mesi e il Milan ha pagato enormemente dazio.
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