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Milan-Atalanta 2-0, Ibrahimovic: “Sono il più forte” | Serie A News

Daniele Triolo

Zlatan Ibrahimovic è tornato in campo negli ultimi 20' di Milan-Atalanta. A fine partita ha rilasciato delle dichiarazioni molto importanti

'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha parlato di Zlatan Ibrahimovic, uno dei protagonisti di Milan-Atalanta, partita della 24^ giornata della Serie A 2022-2023 terminata 2-0 per il Diavolo di Stefano Pioli. Al 74' della sfida contro gli orobici, infatti, Ibra è tornato in campo, accolto dal boato di 'San Siro', a distanza di 43 domeniche dalla sua ultima apparizione tra le mura amiche.

Era Milan-Fiorentina, dello scorso 1° maggio 2022. Quindi, uno scampolo di match contro il Verona e uno a Reggio Emilia contro il Sassuolo, il 22 maggio 2022, per la passerella Scudetto. Da lì, lo stop, l'operazione ai legamenti crociati del ginocchio sinistro, il rientro in campo dopo praticamente nove mesi di assenza. Ieri Zlatan è anche diventato il milanista più anziano nella storia del club in Serie A, nell'era dei tre punti a vittoria, scendendo in campo a 41 anni e 146 giorni.

Battuto Alessandro 'Billy' Costacurta che, il 19 maggio 2007, in occasione di Milan-Udinese 2-3, scese in campo a 41 anni e 25 giorni. A differenza dello svedese, però, quella volta il difensore rossonero andò in gol su calcio di rigore. Poco male, però, perché il bomber di Malmö, a quanto pare, ha in mente di crearsi ancora tante opportunità per lasciare il segno nelle sorti del Milan e nella sua scintillante carriera professionale.

Milan-Atalanta 2-0, le parole di Ibrahimovic dopo la partita

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Al termine del match, infatti, Ibra ha raccontato: «I compagni mi danno forza, adrenalina e motivazione per continuare, è da un anno e due mesi che non mi sento come mi sento oggi. Mi sento finalmente libero per fare quello che amo: giocare a calcio. Se dovessi spiegare quanto ho sofferto starei qua per ore. L’anno scorso avevo promesso a Pioli di non fare l’intervento, ma non ho mai sofferto così tanto come per stare vicino alla squadra quando negli ultimi mesi della scorsa stagione lottava per lo Scudetto. Quando sto bene però sono ancora il più forte di tutti. Sento di poter aiutare più di quello che ho fatto in questa partita. Se penso che devo entrare solo negli ultimi 5-10 minuti, allora meglio se sto a casa, il mio obiettivo è giocare tutti i 90’. Mi sento importante, ho grande responsabilità: voglio essere presente perché quando non ci sono io alla squadra manca la pressione che porto…».

Ibrahimovic, dopo Milan-Atalanta, ha anche parlato di Rafael Leão e Charles De Ketelaere. L'uno alle prese con la questione del rinnovo del contratto, l'altro, invece, con una prima, difficilissima annata in maglia rossonera dopo essere arrivato dal Bruges.  «Il mio consiglio a Leao per il futuro? Gli ho già passato il mio stipendio. Sto già giocando gratis (ride, n.d.r.) Charles? Mi rivedo in lui. Quando arrivai all’Ajax ho faticato un anno». Leao gela il Milan sul rinnovo: le sue dichiarazioni >>>

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