Stefano Pioli, tecnico rossonero, ha commentato Milan-Atalanta, gara della 37^ giornata della Serie A 2021-2022 terminata 2-0 per il Diavolo, nel post-partita di 'San Siro'. Le dichiarazioni di Pioli sono state riportate, tra i quotidiani sportivi in edicola questa mattina, anche dal 'Corriere dello Sport'.
MILAN-ATALANTA
Milan-Atalanta 2-0, Pioli: “Il lavoro non è finito” | Serie A News
Stefano Pioli, tecnico rossonero, raggiante dopo Milan-Atalanta 2-0 a 'San Siro'. Ma consapevole di come lo Scudetto non sia ancora in tasca
«Sono molto soddisfatto perché avevamo di fronte una squadra forte - ha raccontato Pioli dopo Milan-Atalanta -. Difensivamente abbiamo concesso poco, provando poi diverse soluzioni in zona offensiva. Questa vittoria è un altro bel premio per i ragazzi. Delle ultime quattro gare, non nascondo che pensavo fosse proprio questo l'ostacolo più duro. Non vincevamo contro l'Atalanta da tantissimo tempo».
Al Milan, ora, basterà fare un punto sul campo del Sassuolo per portare a casa il tricolore. Il tecnico non sembra, però, scomporsi più di tanto. «Siamo tranquilli, sarà un'altra settimana di passione - ha detto Pioli al termine di Milan-Atalanta -. Non dobbiamo fare l'errore di pensare che sia finita, perché il Sassuolo ha giocatori offensivi incredibili». Si è detto comunque fiducioso nel suo gruppo che, in campionato, non perde dal 17 gennaio scorso.
«Alleno dei giocatori forti e che mi stanno dimostrando maturità e consapevolezza - così Pioli dopo Milan-Atalanta -. Basta vedere come lavorano e con quale serenità fanno ogni cosa, come superano le pressioni che derivano dalla classifica. Non resta che trascorrere un'altra settimana come quelle che stiamo vivendo negli ultimi tempi».
Snodo dell'ultimo periodo, la gara dell'Olimpico. «La partita contro la Lazio era stata pesante: sapevamo che perdendola non ci saremmo potuti giocare lo Scudetto. Poi le abbiamo superate tutte con orgoglio, sacrificio e passione. Quello che la squadra sta facendo dal punto di vista mentale è incredibile. Se si vincono certe partite significa che siamo forti a livello mentale e in qualità. Perché non è entrato Zlatan Ibrahimović? Ho pensato che servissero caratteristiche diverse».
Pioli, al termine di Milan-Atalanta, ha descritto anche ciò che sta vivendo in prima persona. «Le emozioni del coro “Pioli is on fire” sono difficili da descrivere. Io non sono un allenatore da riflettori, ma è significativo che venga da tifosi abituati a tecnici vincenti. È un anno che i tifosi fanno vivere a me e ai giocatori sensazioni fortissime. Non vedevo l'ora di salutarli. Era giusto festeggiare con loro l'ultima partita in casa. Sappiamo che ci manca ancora qualcosina, il lavoro non è finito».
Mancano 90' e poi, per il suo Diavolo, potrebbe essere festa grande. «Ogni volta che mi è stato chiesto quale fosse il nostro obiettivo, nella nostra testa era ben chiaro: superare i 79 punti dell'anno scorso. Sapendo che migliorando quel risultato, poteva succedere altro ...», la conclusione del tecnico di Parma. Milan, duello con Juve e Inter per un talento: le ultime news di mercato >>>
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