Bianchin: “Milan a metà di una gita nel deserto. Zirkzee si esalta”

'La Gazzetta dello Sport' in edicola questa mattina, parla anche di Milan-Bologna. I rossoneri pareggiano per 2-2 e chiudono una striscia importante di vittorie consecutive. Luca Bianchin, noto giornalista, ha detto la sua partita e in particolare su Leao e Zirkzee. Ecco il suo parere.

Milan, Bianchin su Leao e Zirkzee

"Pioli resta a -7 da Allegri e a -5 dall’Inter, che però ha due partite in meno. E il Milan si sente a metà di una gita nel deserto. Esseri umani nelle vicinanze, nessuno: le prime due troppo lontane, le altre dietro staccate. Alla fine di questo giro sulle montagne russe, che cosa resta? Se guardiamo il quadro grande, l’impressione di due squadre divertenti, con pregi e difetti mixati. Se parliamo di singoli, la partita di Leao e Zirkzee. Il 9 bianco ha mostrato a San Siro il campionario completo: difesa della palla, gioco di suola, tecnica superiore e sì, errori da centravanti in formazione. In coda alla sua azione migliore, a inizio secondo tempo, ha calciato altissimo. Il Milan, che cerca un 9 per l’estate, però sa che il ragazzo, sul palcoscenico importante, si esalta. E poi certo, resta il minuto 16, quando la partita si è fermata e il Milan ha invitato i tifosi ad accendere le luci dei telefoni per tenere alta l’attenzione contro il razzismo. Hanno risposto tutti – la curva meno del resto dello stadio – per una scena particolare, passata in secondo piano solo per le mille emozioni. Giusto così, la lotta al razzismo deve diventare questo: una normalità". LEGGI ANCHE: Milan-Bologna, il parere di Arrigo Sacchi anche su Pioli

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