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Rafael Leao (attaccante AC Milan), qui durante l'amichevole Monza-Milan 6-7 dcr (precampionato 2023-2024) | News (Getty Images)
Germano Bovolenta, giornalista della Gazzetta dello Sport, ha scritto un articolo sulla rosea, palando del giocatore del Milan Rafael Leao e della sua numero 10. Ecco le sue idee.
"Rafa Leao adesso ha il 10. Se lo merita? Certo. Si è preso quella maglia, quel numero, e si è messo una mano sul cuore e una sulla schiena. «È mio». Giusto, Re Leone, ma cerca di tenerlo da conto, trattalo bene, custodiscilo con cura. Non è vero che è in via d’estinzione, che con la personalizzazione delle maglie, dei nomi e dei numeri è stato retrocesso a un ruolo marginale, come un 4 qualsiasi. Se ha avuto momenti di sbandamento, la colpa non è sua, ma di chi lo ha indossato. E ogni riferimento a Honda, Calhanoglu e Diaz è puramente casuale. Il numero dieci è sempre il dieci, anche quando qualcuno dice che non è più di moda. È stato, è e resterà sempre magico. Perché è passione e poesia, Pelè e Maradona, Platini e Messi". LEGGI ANCHE: Milan, Pioli trattiene Krunic: scelta giusta? >>>
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