Il 'Corriere dello Sport' oggi in edicola ha parlato di Brahim Díaz, attaccante del Milan, perché, nell'ultimo periodo, l'andaluso ha accusato un netto calo di rendimento. Non si tratta, ha specificato subito il quotidiano romano, di una bocciatura. Ma, perlomeno, le prestazioni dell'ex Real Madrid e Manchester City devono portare a qualche riflessione in casa rossonera.
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Milan, Brahim Díaz è tornato in discussione: risultati non all’altezza
Brahim Díaz, dopo un inizio di stagione sfolgorante nel Milan, ora sembra essersi perso. Dopo il CoVid, è scomparso. Ma si ha bisogno di lui
Brahim Díaz, da quando è tornato in campo dopo aver contratto il CoVid, ha smarrito le coordinate. L'involuzione ha, di fatto, ribaltato un avvio di stagione sugli scudi. Caratterizzato anche dal primo gol in Champions League, ad 'Anfield' contro il Liverpool. Ma, negli ultimi due mesi e mezzo tra campionato e Champions, poi Brahim Díaz ha messo a referto con il Milan appena due assist.
Troppo poco, meno dell'ordinaria amministrazione, in un reparto, quello d'attacco, già impoverito dalle assenze di Ante Rebić e Rafael Leão. Ecco perché la fase 'ai minimi termini' dell'andaluso risalta di più. Il suo periodo di forma non ottimale, per altro, arriva in concomitanza con la crisi del Milan che, con 8 punti in 7 partite, si è lasciato scavalcare e distanziare di 4 lunghezze da un'Inter che era a -7.
La strada di Brahim Díaz nel Milan rimane, secondo il 'CorSport', lastricata di buone intenzioni. Ma deve ritrovare continuità. Il tecnico Stefano Pioli gli ha sempre dato fiducia, ma Junior Messias, che l'allenatore comincia a considerare sempre di più, può insidiarne il posto da titolare. Per non farsi scivolare di mano antiche certezze, dunque, è meglio che il numero 10 del Diavolo riaccenda presto la sua luce intermittente. Milan, affare di mercato in vista con il PSG? Le ultime notizie >>>
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