Se contro l'Udinese Rafael Leão è rimasto per 90' in panchina, domani dovrebbe riprendere il suo posto da titolare sul terreno di gioco. Ma nel nuovo Milan di Fonseca conterà di più lo spirito di squadra che il singolo giocatore, pertanto tutti sono sempre in bilico e nessuno giocherà più per diritto divino. Né il portoghese, né Fikayo Tomori, né Theo Hernández o Tammy Abraham.
I risultati, però, parleranno per lui
—"Certo, sarebbe stato meglio non dover arrivare alle panchine punitive - ha commentato il 'CorSera' -, evidentemente all’inizio fra allenatore e spogliatoio qualcosa si è sbagliato nella gestione dei rapporti e delle gerarchie, ma un po’ di rigore a questa squadra ora non fa male. Anzi".
Il coraggio di Fonseca è stato premiato. In Milan-Udinese, finalmente, Noah Okafor e Samuel Chukwueze hanno dimostrato cosa possono fare e torneranno molto utili in una stagione piena di impegni. Ora, però, per Fonseca sarà vietato fallire, a partire da Milan-Bruges (Abraham out, per Matteo Gabbia c'è ottimismo): saranno i risultati, infatti, a stabilizzare o meno la sua traballante panchina. LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan – Colpo in arrivo: il Diavolo chiude per questo talento >>>
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