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MILAN-CAGLIARI

Milan-Cagliari 0-0: “Il Milan è in ansia” | Serie A News

Hakan Calhanoglu (centrocampista AC Milan) contro Diego Godin (difensore Cagliari) in Milan-Cagliari 0-0 (Serie A 2020-2021) | News (Getty Images)

Solo 0-0, a 'San Siro', per il Milan contro un Cagliari già salvo. Gettata al vento la chance Champions. Ora bisognerà vincere a Bergamo ...

Daniele Triolo

Il 'Corriere della Sera' oggi in edicola ha analizzato Milan-Cagliari, gara della 37^ giornata di Serie A disputatasi ieri sera a 'San Siro'. Avrebbe dovuto essere la grande notte del ritorno del Milan in Champions League. Invece si è trasformata in un incubo che rischia seriamente di concretizzarsi la prossima settimana.

Il Milan, pur avendo pareggiato contro il Cagliari, può ancora qualificarsi alla massima competizione europea. Dovrà, però, andare a vincere assolutamente in casa dell'Atalanta nell'ultimo turno di campionato. Difficilmente, infatti, Napoli e Juventus non faranno bottino pieno contro Hellas Verona e Bologna: squadre di mezza classifica che non hanno nulla da chiedere alla stagione.

Vero, anche il Cagliari si era presentato a 'San Siro' per sfidare il Milan con la salvezza aritmetica ottenuta nel pomeriggio grazie al pareggio tra Benevento e Crotone. E l'impressione, ha scritto il 'CorSera', è che l'incubo dei rossoneri sia iniziato proprio lì. Con la convinzione, ovvero, che il Cagliari sarebbe sceso in campo con la pancia piena. Magari con qualche birretta di troppo.

Questo ha avuto un effetto devastante sull'approccio del Milan che, di fatto, contro il Cagliari non è mai entrato in partita. Ora, a Bergamo, servirà una vera e propria impresa. Occorrerà rivedere il Milan che ha battuto Juventus e Torino, non quello di ieri sera, veramente troppo brutto per essere vero.

La maledizione di 'San Siro' (8 vittorie in 19 partite) rischia di vanificare quanto di buono fatto vedere dal Diavolo in questa stagione. Anzi. Il Milan deve ringraziare Gigio Donnarumma, miracoloso sui colpi di testa di Leonardo Pavoletti e Diego Godín, se non è uscito con le ossa ancora più rotte dalla partita.

Male i principali interpreti del Milan: Ante Rebić troppo solo, Hakan Çalhanoğlu senza fantasia, Theo Hernández più coperto del solito. I cambi di Stefano Pioli (Samu Castillejo, Diogo Dalot, Soualiho Meïte, con Mario Mandžukić soltanto negli ultimi minuti) non servono praticamente a nulla.

Nemmeno la presenza di Zlatan Ibrahimović a bordo campo è servita a dare una scossa alla squadra rossonera. L'incubo può ancora trasformarsi in sogno. Ma il Milan dovrà battere l'Atalanta, unica squadra contro cui, nella gestione di Pioli, ha sempre perso male. Servirà un'altra testa, un altro cuore, un altro Milan. Intanto, dalla Spagna: "Offerta Milan per un calciatore del Barcellona" >>>

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