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CALCIOMERCATO MILAN
Il Milan ha cambiato molto durante questa estate. Prima con a livello dirigenziale, poi anche sul calciomercato. Ne parla l'edizione odierna de Il Corriere della Sera. L’addio di Paolo Maldini, si legge, ha invece dato una nuova struttura organizzativa al Milan. L’uomo del calciomercato è diventato l’a.d. Giorgio Furlani, affiancato da Geoffrey Moncada: un lavoro collettivo, diverso da quello della scorsa dirigenza e basato più sui numeri. Il cosiddetto sistema Moneyball. Quando si acquista un calciatore si guardano diverse caratteristiche, tra queste non c’è la nazionalità. Il Milan non ha scelto di non comprare più italiani (quest’estate è infatti arrivato il secondo portiere Sportiello), ha solo stabilito priorità differenti. Ecco allora dal Chelsea Loftus-Cheek e Pulisic, dal Villarreal Chukwueze, dal Valencia Musah, dall’Az Reijnders, dal Salisburgo Okafor. La visione è ampia e prevede anche il contenimento dei costi, per questo è anche arrivata la partenza di Tonali. LEGGI ANCHE: Milan, Leao obiettivo 20 gol. Tutto per lo scudetto rossonero
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