Ha risposto in modo positivo alla chiamata della nazionale. Il suo stato di salute verrà monitorato quotidianamente e, probabilmente, salterà il prossimo incontro con la Danimarca, ma il suo ruolo di titolare nell'attacco rossonero non è in discussione, nemmeno per il futuro. Morata rappresenta la colonna portante su cui il Milan intende puntare.
Il destino di Tammy Abraham
—Discorso diverso per gli altri due componenti dell'attacco rossonero, dove le certezze sono meno chiare. Tammy Abraham, arrivato al Milan in prestito dalla Roma, è stato inizialmente ingaggiato con il compito di fare da vice a Morata.
Il suo impatto è stato positivo all'inizio, con una buonissima prestazione nel derby vinto dal Milan. Tuttavia, la sua prestazione negativa a Firenze, in particolare l'errore dal dischetto, ha minato la sua posizione. Questo rendimento altalenante ha portato al sorpasso di Camarda nella gerarchia degli attaccanti, aumentando i dubbi sul futuro rossonero di Abraham. Il Milan dovrà valutare molto attentamente il suo rendimento da qui, fino al termine della stagione, e successivamente capire se la Roma avrà richieste troppo alte per un eventuale riscatto.
Luka Jovic: via già a gennaio?
—Infine, la situazione di Luka Jovic è ormai ben delineata. Il serbo, infatti, non sembra più rientrare nei piani del Milan, come dimostrano i suoi 0 minuti in campi da metà ottobre ad oggi. Nonostante una pubalgia che lo ha tormentato per diverso tempo, Jovic è stato comunque convocato dalla nazionale serba. Se inizialmente si pensava che il suo addio al club potesse arrivare a giugno con un accordo consensuale, ora non è escluso che i saluti possano anticiparsi già a gennaio.
In sintesi, il Milan è chiamato a definire il proprio attacco del futuro: Camarda al centro del progetto, molti dubbi ancora aperti su chi dovrà affiancarlo. Morata rimane il pilastro, ma per gli altri due attaccanti, Jovic e Abraham, il futuro sembra essere ancora molto incerto. LEGGI ANCHE: Milan, buon debutto di Camarda: il parere di un grande ex attaccante >>>
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