Milan, Cardinale da Fonseca a Milanello: l'esito del summit
—L'imprenditore statunitense non ha incrociato i giocatori, convocati a Milanello per allenarsi di pomeriggio, ma ha radunato anche il resto della dirigenza. Ha avuto un confronto con l'amministratore delegato Giorgio Furlani (con il quale Cardinale ha poi lasciato Milanello), con il direttore tecnico Geoffrey Moncada e, ovviamente, con il suo braccio destro Zlatan Ibrahimović.
I quattro hanno pranzato insieme e analizzato le cause che hanno portato il Milan a questo avvio lento della stagione 2024-2025. Fonseca, che anche con Cardinale si è assunto - come aveva fatto già pubblicamente - tutte le responsabilità del caso, spiegando ciò che, secondo lui, ha inciso sui ritmi di avvio del suo Milan.
Da Lazio-Milan servirà un cambio marcia, nelle motivazioni e nel gioco
—Dalla diversa condizione fisica dei giocatori in gruppo al cambio di filosofia di gioco che richiede tempo per essere assimilato. Molti giocatori potenzialmente titolari hanno saltato le prime gare o sono stati a mezzo servizio e ci sono stati soltanto pochi allenamenti in cui provarli a dovere. Da Lazio-Milan, però, il Diavolo deve mostrare altri segnali: nel gioco, nell’atteggiamento e nel risultato.
Cardinale aveva avallato la scelta di Fonseca, ben impressionato dal portoghese sin dai primi colloqui. Non saranno di certo due partite sbagliate a far rinnegare il nuovo corso rossonero, ha sentenziato il quotidiano sportivo nazionale. Ma servirà una sterzata, tanto nelle motivazioni quanto nell'identità di gioco. Serve tempo, è vero, ma quando ti chiami Milan non puoi permetterti di prendertene troppo. LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan – L’ultimo colpo di Ibra? Tutto lascia pensare che … >>>
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