Zlatan parteciperebbe così ad alcuni investimenti, così come fa LeBron James. Da campione dello sport che conosce come funziona lo show business, Ibra potrebbe essere coinvolto nelle collaborazioni che RedBird ha con grandi marchi globali, come i New York Yankees nella Major League Baseball o come Warner Bros nel mondo del cinema. Finanziando magari altri progetti.
Un summit che nulla a che vedere con l'attuale momento del Diavolo
—A Cardinale farebbe comodo avere un partner del livello di Ibrahimovic. Il quale è conosciuto anche nel mercato degli Stati Uniti d'America per aver giocato nella Major League Soccer con i Los Angeles Galaxy. I due si sono visti alla vigilia di Milan-PSG, anche se in maniera 'casuale'. Si sapeva da tempo, infatti, che Cardinale sarebbe tornato a Milano per questa partita e questo summit non ha nulla a che vedere con il momento difficile della squadra di Stefano Pioli.
I colloqui tra Cardinale e Zlatan vanno infatti avanti da settimane. Definire il ruolo dello svedese, esteso come detto a più settori, può infatti necessitare di tempo. Non soltanto Milan, quindi, nel futuro di Ibrahimovic: inquadrarlo, poi, nell'organigramma del club sarebbe stato complesso. A Milanello la sua figura può risultare ingombrante per Pioli e, fuori dal campo, sono da dimostrare le competenze come figura dirigenziale. Una soluzione, questa, che la società infatti esclude per Zlatan. LEGGI ANCHE: Mercato Milan, gennaio scoppiettante: previsti questi colpi >>>
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