In attesa che Zlatan Ibrahimovic, dunque, torni al Milan per dare una mano (da capire come e fino a che punto) l'unico, dunque che ora può e deve dare una sterzata alla stagione è Pioli. Il quale, secondo il 'Corriere della Sera' oggi in edicola, non è per nulla esente da colpe negli ultimi tempi. Ma perché Cardinale ha optato per trattenere Pioli in panchina?
Visione manageriale a lungo termine: a fine stagione il punto
—Il managing partner del fondo RedBird, proprietario del Milan dall'estate 2022, per il quotidiano generalista ha una visione manageriale differente, più a lungo termine, rispetto a molti suoi 'colleghi' italiani. Per i quali l'esonero di un allenatore è un'eventualità da prendere in considerazione, senza farsi troppi problemi, quando i risultati non arrivaano.
Da qui la decisione di Cardinale di confermare la fiducia a Pioli. Al quale a inizio stagione, dopo l'allontanamento di Paolo Maldini, aveva affidato un ruolo ancora più centrale nel progetto del suo Milan. Vedremo se il tempo darà ragione al fondatore di RedBird. In Milan-Fiorentina, dopo la sosta per le Nazionali, servirà però una reazione. Lo Scudetto sta sfumando, ma il piazzamento nella Champions League 2024-2025 rimane un obbligo da assolvere. LEGGI ANCHE: Di Marzio: "Difensore e attaccante, ecco chi vuole il Milan" >>>
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