00:46 min
NEWS MILAN

Milan, il piano di Cardinale per il boom dei ricavi (e non solo)

Daniele Triolo

Gerry Cardinale, nuovo proprietario del Milan, ha intenzione di far decollare il club rossonero. Ma come? Ecco come intende muoversi

'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha parlato di Gerry Cardinale, managing partner del fondo RedBird e azionista di maggioranza del Milan. In particolare, di come intende muoversi nel prossimo futuro per far sì che il club rossonero torni a fare parte stabilmente dell'élite del calcio mondiale. La 'rosea' ha individuato quattro vie d'azione prioritarie per Cardinale.

Operatività

—  

Pur volendo agire con cautela, Cardinale ha in mente già una serie di interventi per il suo Milan. Il principale riguarda lo stadio. L'obiettivo dell'imprenditore statunitense è quello di dotare il Diavolo di uno stadio di proprietà entro il 2027: sarà una grande chiave per far volare i ricavi. Il secondo riguarda i dati. RedBird, infatti, va molto fiera di Zelus, società che, con l'intelligenza artificiale, elabora dati per lo sport di alto livello. Saranno utili per le operazioni di mercato, ma soprattutto centrali per tattica, preparazione fisica, prevenzione infortuni e in altri settori. Più semplice, forse, introdurre novità nella comunicazione. Il Milan di Cardinale, infatti, è destinato a produrre contenuti da veicolare in tutto il mondo. Il primo accordo, per esempio, è arrivato con il network YES, che trasmetterà ore di contenuti rossoneri negli Stati Uniti d'America. L'obiettivo è quello che il Milan diventi una media company. Si spiega anche l'interesse di Cardinale per i diritti tv: il gap tra Serie A e campionati top come Premier League e Liga è un suo cruccio. Riuscirà a trascinare l'intero movimento?

Network

—  

I primi due mesi di Cardinale alla guida del Milan hanno dimostrato come abbia attivato la sua rete di relazioni per aumentare la visibilità del marchio A.C. Milan nel modo. Qui Cardinale è operativo (non nella gestione quotidiana del Milan, identica all'era Elliott), con tutti gli uomini chiave della gestione dei Singer ancora al centro dei processi. L'operazione simbolo è la sinergia tra Milan e New York Yankees. Il merchandising del Milan è già in vendita allo 'Yankee Stadium' e presto accadrà il contrario a Milano. Ha investito nel Milan anche Main Street Advisors, fondo che, tra i suoi investitori, ha anche LeBron James. Trattasi di un colpo a livello di immagine, seppur senza un legame concreto con la stella dei Los Angeles Lakers nella NBA. Cardinale, poi, ha ribadito la propria volontà di espandere la rete dei club legati a RedBird. Il fondo, ora, ha la proprietà di Milan e Tolosa (Ligue 1 francese); ha investito nel Fenway Sports Group (che possiede il Liverpool, oltre che i Boston Red Sox e i Pittsburgh Penguins); ha una quota dei Rajasthan Royals di cricket. Possibile che nei prossimi mesi si aggiunga almeno un nuovo club, non in Italia.

Sviluppo commerciale

—  

Il Milan vanta oltre 500 milioni di appassionati nel mondo. Ecco perché il progetto RedBird vede nello sviluppo dell'area commerciale uno dei cardini per il progetto rossonero. Cardinale vuole aumentare il valore del marchio, chiudere accordi pubblicitari, potenziare i ricavi. La sostenibilità è uno dei cardini della sua gestione e quindi tutto, incluso il rafforzamento della squadra sul mercato, passa da qui. Più fatturato, più soldi da investire nel calciomercato e nei progetti. Ampiamente avviato il rinnovo dell'accordo con il main sponsor 'Emirates': nel nuovo contratto si passerà da 14 milioni di euro a stagione più bonus a 30. Altri accordi seguiranno. Il Milan poi ha portato la Coppa dei Campioni d'Italia 2022 a Londra e New York, ha siglato una partnership con Off-White, sta collaborando con Warner Bros per il cinema. Il Milan punta al grande pubblico, soprattutto ai più giovani. È bene fare attenzione al mercato: i giocatori più popolari tra i ragazzi avranno sicuramente una piccola possibilità in più di diventare del Milan.

Eccellenza

—  

Il campo, infine, è uno dei punto più importanti per Cardinale. Nel momento del 'closing' per l'acquisto del Milan, a conti fatti, aveva detto di voler mantenere la competitività del club al massimo livello. La strada sarà quella dell'era Elliott. Ovvero, alzare il livello qualitativo del Milan, investendo nei talenti giovani ed evitando di concedere contratti troppo 'pesanti'. L'eccezione può essere Rafael Leão, anche se, per la 'rosea', il suo rinnovo resta molto complesso. Decisamente più semplice sarà rinnovare l'accordo con Stefano Pioli, mentre meritano attenzione i rinnovi di contratto di Ismaël Bennacer e Pierre Kalulu, attesi ma non ancora concretizzati. Con calma, dopo i Mondiali, si affronterà anche il discorso relativo al nuovo accordo con Olivier Giroud. Milan, le news più importanti di giovedì 20 ottobre 2022 >>>