Gerry Cardinale, managing partner del fondo RedBird e azionista di maggioranza del Milan, ha parlato di investimenti nello sport ed anche del club rossonero durante lo 'Sloan Sports Analytics Conference". Un evento, questo, organizzato al M.I.T., il prestigioso Istituto di Tecnologia di Boston (Massachusetts, U.S.A.).
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Milan, Cardinale: “Vogliamo vincere con la disciplina finanziaria”
Cardinale: "Milan uno dei più grandi brand del calcio europeo"
—Cardinale, per l'occasione, ha ricordato come si si avvicinato al calcio prima con il Tolosa (2020), proseguendo poi con l'acquisizione di alcune quote del Liverpool (2021) e, infine, arrivando al Milan nel 2022. «La mia passione per il calcio europeo è relativamente recente, per molto tempo non sono stato interessato - ha spiegato Cardinale, così come riportato da 'Tuttosport' oggi in edicola -. Abbiamo passato cinque anni studiando e imparando. Ci siamo incontrati con circa 200 squadre in tutti i paesi, abbiamo fatto il nostro primo investimento con il Tolosa, guidati principalmente dai dati. È stato davvero un gran esperimento, il prezzo di partenza era sui 60 milioni di euro, la squadra è retrocessa e l’abbiamo comprata per 15. Il primo anno abbiamo venduto il primo giocatore per 15 milioni di euro e ora siamo in Ligue 1, a metà classifica. È stato un bell’esperimento, abbiamo imparato molto».
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"Il nostro obiettivo è quello di performare in maniera costante"
—Sul Milan, Cardinale ha aggiunto quanto segue. «Credo che sia uno dei brand più grandi del calcio europeo. Silvio Berlusconi è stato il primo oligarca, è stato il George Steinbrenner (storico proprietario dei New York Yankees fra il 1973 e il 2010, n.d.r.) dei suoi tempi. Ovviamente vogliamo vincere, lo stesso obiettivo che hanno tutti. Ma se guardiamo la questione togliendo le emozioni, ovvero ragionando solo come fanno gli investitori, l'obiettivo è di performare in maniera costante. Sicuramente gestiremo il tutto con un'enorme disciplina finanziaria, ma senza sacrificare le prestazioni».
Cardinale ha chiosato parlando della SuperLega. «È stata un fallimento, ma bisognerebbe chiedersi perché questa cosa è successa. Nel baseball americano c’è una tensione tra piccolo e grande mercato, così come nella Major League Soccer. C’è la stessa cosa in Europa, la tensione è fra Premier League e il resto del continente». Moviola Milan-Salernitana, Diavolo penalizzato: il motivo >>>
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