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Paulo Fonseca (allenatore AC Milan), qui durante Milan-Stella Rossa 2-1 (Champions League 2024-2025) | News (Getty Images)
La soglia Champions League, come scrive 'Il Corriere dello Sport', è variata negli ultimi cinque anni. Nel 2023-24 sono bastati 69 punti in 38 giornate per centrarla; in passato era invece più alta: 70 nel 2022-23 (Milan) e nel 2021-22 (Juve), addirittura 78 nel 2020-21 (Juve) e nel 2019-20 (Lazio). Il Milan rischia di restare fuori dalla prime quattro in Serie A e quindi dalla competizione europea.
Fonseca, si legge, ha bisogno almeno di 2 punti ogni partita per agganciare il treno dell’Europa che conta. Per raggiungere i 75 dell’anno scorso con Pioli (2° posto) gliene servirebbero 2,26: un ritmo da scudetto. Secondo Opta, il Milan ha una percentuale di arrivare al quarto posto molto bassa (11,5%). Il solo accesso al torneo porta nelle casse dei club 18,6 milioni. Se ne guadagnano altri 2,1 per ogni vittoria e 700 mila euro per ogni pareggio , poi si aggiungono un bonus che va da 275 mila euro a 9,9 milioni, a seconda del piazzamento, e un tesoretto di 2 milioni con l’arrivo in top 8 (1 milione dalla 9ª alla 16ª). Soldi che il Milan rischia di perdere se non ci sarà un cambio di passo. LEGGI ANCHE: Milan, Jimenez sorprende. Camarda freme: Fonseca punta sui giovani
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