'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha ricordato come sia saltato il trasferimento di Noah Okafor dal Milan al RB Lipsia in questa sessione invernale di calciomercato. L'attaccante svizzero, classe 2000, era volato l'altro ieri in Germania per sostenere le visite mediche e firmare il suo nuovo contratto con il club tedesco, di proprietà del colosso austriaco 'RedBull'.
Dopo l'esito dei test medici, però, il RB Lipsia ha fatto dietrofront, mandando a monte l'affare e rispedendo indietro il giocatore, tornato a Milano nella serata di ieri mentre il Diavolo era di scena al 'Sinigaglia' di Como per il recupero di campionato. Saltata, dunque, una cessione in prestito oneroso per 2 milioni di euro e la possibilità, qualora il RB Lipsia avesse esercitato il diritto di riscatto per Okafor la prossima estate, di incassarne altri 26.
Okafor, ha ricordato la 'rosea', ha disputato l'ultima partita con il Milan lo scorso 15 dicembre, a 'San Siro', contro il Genoa, subentrando dalla panchina. Quindi, ha rimediato un infortunio al polpaccio. Un problema muscolare, però, dal quale ha recuperato. L'allenatore del RB Lipsia, Marco Rose, ha però chiesto al suo club un attaccante pronto all'uso, subito. Avrebbe già voluto schierarlo stasera nella trasferta di Stoccarda.
Okafor, però, necessita della classica 'riatletizzazione' post-infortunio. Per questo motivo, quindi, i tedeschi hanno deciso di non finalizzare l'operazione già impostata con il Milan. E ora che succede? Il club di Via Aldo Rossi è convinto di trovare, comunque, una sistemazione ad Okafor prima della fine del calciomercato invernale (3 febbraio). La sua uscita è fondamentale, tra l'altro, per liberare un posto nelle liste UEFA per la Champions League.