Milan, dal gioco dominante di Fonseca alla disciplina di Conceicao: idee, volontà, retroscena

Il 'Corriere dello Sport' oggi in edicola, in un approfondimento, ha spiegato come in casa Milan, nel cambio di allenatore da Paulo Fonseca a Sergio Conceicao, sia cambiato molto. Quasi tutto. Il nuovo allenatore del Milan, infatti, sta cercando di studiare la sua nuova squadra senza un attimo di sosta, con sessioni tattiche e tecniche in campo, ma anche con riunioni collettive e colloqui individuali.

Milan, ecco cosa è cambiato da Fonseca a Conceicao

Nei primi giorni di Conceicao al Milan, ha commentato il 'CorSport', dal club rossonero dicono come ci sia stata già una grossa inversione di tendenza nel rapporto tra squadra e allenatore. L'ex Porto, infatti, ha imposto regole rigide e puntato tutto sulla disciplina. Vuole giocatori motivati e convinti, pronti a dare tutto per la squadra e non ammette errori. Serviva una scossa, un cambio di metodologia rispetto a quella utilizzata da Fonseca, che non aveva funzionato.

La si può definire, a conti fatti, una 'terapia d'urto', sia a livello di filosofia di gioco sia comportamentale. Nel viaggio in aereo da Milano a Riyadh (Arabia Saudita) Conceicao ne ha approfittato per parlare con i giocatori e cercare di comprendere le problematiche della squadra. Gli allenamenti di Conceicao, poi, sono molto pesanti, dai ritmi elevati, nei quali il tecnico - insieme al suo staff - cerca di incidere come fosse un martello pneumatico.

Dal gioco dominante al risultato come unica ragione

L'idea di calcio di Conceicao, poi, è radicalmente diversa da quella di Fonseca: se l'ex Lille e Roma avrebbe voluto vedere un 'gioco dominante', per l'ex Porto conta soltanto il risultato per il suo Milan. Sarà un Diavolo, quindi, secondo il quotidiano romano, che baderà più al sodo. Obiettivo, fare risultati con continuità, rialzarsi in classifica, centrare la qualificazione alla prossima edizione della Champions League. Se ci riuscirà, Conceicao otterrà la conferma anche per la stagione 2025-2026.

L'allenatore ha, però, sin da subito l'opportunità di vincere e vuole giocarsi al massimo la 'Final Four' della Supercoppa Italiana. Dovesse alzare un trofeo con il Milan immediatamente, dimostrerebbe ad una piazza in continua protesta la bontà della scelta fatta dalla dirigenza. LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan – In arrivo il primo colpo di Conceicao: ecco il bomber >>>