Sergio Conceicao, allenatore del Milan, è in carica da pochi giorni ma ha già alzato un trofeo. E non si vuole di certo fermare sul più bello
'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha dedicato un approfondimento a Sergio Conceicao, allenatore del Milan che, nonostante sia in carica da pochi giorni, ha già alzato un trofeo e non ha nessuna intenzione di fermarsi. "C'è tanto lavoro davanti a noi", aveva detto Conceicao a Riyadh (Arabia Saudita) dopo aver alzato la Supercoppa Italiana e, alle parole, sta dando seguito con i fatti.
Il Milan di Conceicao, infatti, non si è fermato neanche un giorno per festeggiare il 50° trofeo della storia del club e il primo della gestione RedBird. Già ieri pomeriggio, allenamento a Milanello. Sabato sera, infatti, a 'San Siro' si disputerà Milan-Cagliari di campionato e il Diavolo del tecnico portoghese vuole dare continuità alle belle prestazioni e alle vittorie contro Juventus e Inter.
Milan, i concetti e le novità introdotte da Conceicao
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L'obiettivo da non fallire, per Conceicao, è la qualificazione del Milan alla prossima edizione della Champions League: i rossoneri sono attualmente all'8° posto in classifica e ci sono, dunque, montagne da scalare per arrivare tra le prime quattro in Serie A. Ai suoi giocatori Conceicao chiede serietà e applicazione, in campo e fuori. Un esempio? La 'rosea' ha rivelato come tutti i calciatori del Diavolo, ogni giorno, vengano pesati prima di colazione.
Conceicao tiene molto a forma fisica e alimentazione, non tollera gli sgarri. Promuove chi è disposto ai sacrifici, che lui compie per primo: dorme ancora a Milanello poiché tutta la sua attenzione è focalizzata sul conoscerne ogni singolo aspetto. Tra le altre 'fisse' di Conceicao: i calciatori non devono abbandonare il centro sportivo prima delle ore 14:00 anche se si allenano la mattina e non è prevista la doppia seduta. Per questo tendenzialmente preferisce lavorare il pomeriggio.