Milan, ecco come si è arrivati alla scelta di Conceicao
—Il Milan, però, passò altro, preferendogli Fonseca. Non dimenticando mai, però, Conceicao. Che, in questi giorni, ha fatto la corsa con altri nomi (Maurizio Sarri su tutti) poi si è imposto. Chi ha deciso di puntare sull'ex esterno offensivo di Lazio, Parma e Inter? Ha preso la decisione Cardinale. Anche se, di consueto, sono Giorgio Furlani, Geoffrey Moncada e Zlatan Ibrahimović gli uomini di riferimento per le questioni tecniche.
Il Milan ha scelto Conceicao perché è un allenatore dal carattere forte. Il club, ora, ritiene che un duro faccia bene allo spogliatoio. Ad aprile 2024, per fare un esempio, Conceicao mise fuori rosa quattro suoi calciatori dopo un 2-2 tra Porto e Famalição, per un atteggiamento non abbastanza professionale e qualche sorriso di troppo. Personalità forte, con grinta, esperto e competente di calcio e vincente, in Portogallo, con 11 trofei nazionali in 7 anni di Porto.
Un profilo simile, per certi versi, ad Antonio Conte, non scelto in estate. Per il Milan, Conceicao ha accettato un contratto garantito per soli sei mesi (diventeranno 18 se se li guadagnerà sul campo). In altri momenti non l'avrebbe fatto, altri allenatori - come Sarri - non l'avrebbero e non l'hanno fatto. Gli piace la squadra (gradisce molto Ruben Loftus-Cheek) e non vedeva l'ora di sbarcare in Serie A. Aveva detto di no al Wolverhampton, in Premier League, per tenersi libero per una chiamata dal Milan.
Scambio di documenti giorni fa. Fonseca non si è sentito protetto
—Il quotidiano sportivo nazionale, poi, ha rivelato come Mendes e Conceicao abbiano parlato con il Milan già nelle scorse settimane, trovando da giorni l'accordo sul contratto. Conceicao, addirittura, sarebbe stato pronto anche nei giorni di Verona-Milan: lo scambio dei documenti tra le parti è avvenuto la scorsa settimana. Insomma, era già tutto pronto - da giorni - per il cambio in panchina e domenica sera tutto si è compiuto.
A discapito di Fonseca, che nelle ultime settimane era visibilmente nervoso e che si è sentito poco protetto e sostenuto dalla dirigenza. Ora tocca a Conceicao iniziare a marciare per fare punti. Perché, ha concluso 'La Gazzetta dello Sport', dietro l'esonero di Fonseca c'è la solita, grande verità di 'Casa Milan' in questi ultimi anni: qualificarsi per la Champions League. LEGGI ANCHE: Milan, come cambia il calciomercato con Conceicao: ruoli, obiettivi e un nuovo alleato >>>
© RIPRODUZIONE RISERVATA