Milan, urge entrare in condizione per dare equilibrio e precisione

Come scrive il Corriere dello Sport, le prestazioni del Milan contro Torino e Parma sono state così deludenti da suscitare già analisi approfondite e paragoni con il Milan di Stefano Pioli. I problemi sono evidenti e noti da tempo: una fase difensiva quasi inesistente, un possesso palla sterile e pieno di errori, e un attacco inefficace, soprattutto contro squadre ben chiuse. In breve, i difetti dell'ultimo periodo di Pioli sono gli stessi che si riscontrano all'inizio dell'era di Paulo Fonseca.

Serve equilibrio e precisione

Salta subito all'occhio l'immagine di una squadra troppo sbilanciata in avanti. Tra i dieci giocatori di movimento, gli unici veri difensori in campo al Tardini sono stati i centrali Fikayo Tomori e Strahinja Pavlovic. Tuttavia, la loro posizione media si trovava all'altezza del cerchio di centrocampo, molto distante dalla porta di Mike Maignan e dal resto della squadra. Questo ha portato a una continua esposizione ai contropiedi avversari, spesso affrontati in inferiorità numerica.

Oltre a una tattica di gioco già di per sé rischiosa, sia contro il Parma che contro il Torino, il Milan ha sofferto per una costante imprecisione nei passaggi nelle zone cruciali del campo. I passaggi sbagliati sono stati troppi e la conseguenza è chiara: palla recuperata dagli avversari e contropiede a campo aperto.

Migliorare la condizione fisica per trovare soluzioni rapidamente

Nelle sue prime conferenze stampa, Fonseca aveva dichiarato l'intenzione di proporre un gioco offensivo e dominante, caratterizzato da una pressione alta e una rapida riconquista del pallone. Idee ambiziose, coerenti con le qualità della rosa, ma che richiedono una condizione atletica (e mentale) di alto livello da parte dei giocatori. Tuttavia, almeno finora, la condizione fisica non sembra essere all'altezza di queste aspettative.

La fase difensiva è uno dei problemi più evidenti, ma non l'unico. Il Milan sembra avere bisogno di costruire una base solida prima di poter pensare a strategie di gioco più complesse. È necessaria, prima di tutto, una maggiore stabilità tattica. Spetterà a Fonseca trovare rapidamente delle soluzioni, altrimenti si rischia già una crisi. LEGGI ANCHE: Crisi Milan, tutti i problemi della squadra di Fonseca secondo Gazzetta >>>