Il quotidiano torinese, per onestà intellettuale, ha ricordato come la prima scelta della proprietà del Milan, per la panchina, fosse lo spagnolo Julen Lopetegui. Che, per inciso, se la sta passando addirittura peggio di Fonseca, in Premier League con il West Ham. Poi, Gerry Cardinale, Zlatan Ibrahimović, Giorgio Furlani e Geoffrey Moncada hanno virato sull'ex Lille e Roma, senza ascoltare la tifoseria, che chiedeva un uomo forte come Conte per dare uno slancio definitivo a quanto fatto negli ultimi cinque anni con Pioli.
Lui sperava nel Milan: ritenuto 'ingombrante'
—Cristian Stellini, storico vice di Conte (lo è anche oggi al Napoli), intervenendo, in quei giorni, a 'TeleLombardia', con alcune dichiarazioni tirava la volata per l'approdo del tecnico salentino al Milan. Conte, prima di accettare Napoli, ha sperato fino all'ultimo che il Diavolo lo chiamasse nel tentativo di centrare un'impresa, ovvero quella di vincere lo Scudetto anche con i rossoneri dopo averlo fatto già con le altre due grandi del calcio italiano, Juventus e Inter.
Ma RedBird e la dirigenza rossonera non ha preso Conte in considerazione. Figura troppo ingombrante, secondo la dirigenza. Per stipendio, personalità, richieste sul mercato. Ibra, nel giorno della presentazione di Fonseca, rivelò che il nome di Conte - per i parametri fissati dal club rossonero ("vogliamo un allenatore, non un manager") - non era mai saltato fuori. E vedendo quanto si sta verificando oggi, rischia di essere davvero un bel rimpianto. LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan – Leao via a gennaio? Già scelto il suo sostituto >>>
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