Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha accarezzato a lungo a maggio l'idea di dirigere il Milan. Non è stato preso però in considerazione
'Tuttosport' oggi in edicola ha ricordato come Antonio Conte, durante Milan-Napoli, abbia vissuto a 'San Siro' una notte come mai accaduto prima d'ora: nessun coro di scherno nei suoi confronti, nessun fischio, bensì quasi un senso di rassegnazione da parte dei tifosi del Milan nel vedere l'uomo, tanto sognato per la panchina, passeggiare sui resti rossoneri.
Milan, guarda Conte: oggi fa volare il suo Napoli
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Il Napoli di Conte ha 7 punti in più rispetto alla passata stagione, mentre il Milan con Paulo Fonseca ne ha 7 in meno e, pur dando per certa la vittoria nel recupero di Bologna, il bilancio resterebbe comunque negativo. E pensare che, in estate, precisamente a maggio, quando il Diavolo e Stefano Pioli hanno deciso di separarsi, RedBird ha avuto la possibilità di prendere Conte.
Il quotidiano torinese, per onestà intellettuale, ha ricordato come la prima scelta della proprietà del Milan, per la panchina, fosse lo spagnolo Julen Lopetegui. Che, per inciso, se la sta passando addirittura peggio di Fonseca, in Premier League con il West Ham. Poi, Gerry Cardinale, Zlatan Ibrahimović, Giorgio Furlani e Geoffrey Moncada hanno virato sull'ex Lille e Roma, senza ascoltare la tifoseria, che chiedeva un uomo forte come Conte per dare uno slancio definitivo a quanto fatto negli ultimi cinque anni con Pioli.
Lui sperava nel Milan: ritenuto 'ingombrante'
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Cristian Stellini, storico vice di Conte (lo è anche oggi al Napoli), intervenendo, in quei giorni, a 'TeleLombardia', con alcune dichiarazioni tirava la volata per l'approdo del tecnico salentino al Milan. Conte, prima di accettare Napoli, ha sperato fino all'ultimo che il Diavolo lo chiamasse nel tentativo di centrare un'impresa, ovvero quella di vincere lo Scudetto anche con i rossoneri dopo averlo fatto già con le altre due grandi del calcio italiano, Juventus e Inter.