Pianeta Milan
I migliori video scelti dal nostro canale

CHAMPIONS LEAGUE

Milan, Bocci: “Leao ha i numeri per avvicinare Mbappé. Meriti a Pioli”

gol Rafael Leao AC Milan Milan-PSG 2-1 Champions League 2023-2024
Anche Alessandro Bocci ha detto la sua su Milan-PSG sulle pagine de Il Corriere della Sera. Ecco le sue parole su Rafael Leao e Stefano Pioli

Il Milan ha battuto il PSG. Una vittoria vitale per i rossoneri, arrivata dopo una serie di brutti risultati e fondamentale per la qualificicazione agli ottavi di Champions League. Tanti i commenti e le analisi sulla partita. Anche Alessandro Bocci ha detto la sua sulle pagine de Il Corriere della Sera. Ecco il parere del giornalista.

Bocci: "Leao ha oscurato Mbappé"

—  

"Una notte da re, oltre i suoi limiti e l’insostenibile tendenza a farsi inghiottire dalla partita piuttosto che dominarla. Leao è stato l’anima del Milan che si è rimesso in piedi dopo essere finito al tappeto contro l’Udinese. Una partita perfetta per qualità, dedizione, efficacia. Il gol in rovesciata, che ha sorpreso Donnarumma, è stato la scintilla. Da quel momento il portoghese si è trasformato in Mbappé sino a oscurare il francese, che è il più forte del mondo anche se a San Siro non lo ha fatto vedere. Ora, non basta una partita per metterli sullo stesso piano. Ma Rafa ha i numeri per avvicinare Kylian. Agile, rapido, spietato nel dribbling morbido e fatale, ma anche nell’allungo palla al piede, quasi imprendibile sul primo scatto e bravissimo nella triangolazione stretta. Leao ha guidato il Milan nella partita che poteva farlo sprofondare all’inferno".


Milan, Bocci: "Il merito è di Pioli"

—  

"E se il re non ha incantato contro la squadra per cui tifava da ragazzino, il merito è anche di Pioli. Contro il Psg il tecnico non ha sbagliato una mossa ed è riuscito a imbrigliare la stella francese come non aveva fatto al Parco dei Principi, costruendogli intorno una specie di gabbia con Calabria che lo aspettava, Reijnders che andava a raddoppiare e Tomori, schierato apposta sul centrodestra, come terzo baluardo. Leao, invece, ha goduto di ampia libertà di movimento. Luis Enrique pensa più a costruire che a distruggere, ma stavolta gli è andata male. E il Milan è rinato. Leao però adesso non lo deve abbandonare. Niente è perduto e tutto è ancora in gioco".

tutte le notizie di

Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Milan senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Pianetamilan per scoprire tutte le news di giornata sui rossoneri in campionato e in Europa.