C'è un altro retroscena sul Milan, però, portato alla luce in mattinata dal quotidiano generalista. A 'San Siro', sugli armadietti dei giocatori, Fonseca e il suo staff avevano fatto incollare un adesivo con la parola 'Coraggio' tradotta in tutte le lingue. Proprio questo concetto è stato alla base della vittoria nel derby.
Dall'aspetto tattico, con il passaggio ad un offensivo 4-2-4, all'interpretazione della partita: approccio positivo, sempre a testa alta. Protagonista, sicuramente, del derby è stato Matteo Gabbia, unico italiano in campo tra i rossoneri, cresciuto nel settore giovanile rossonero da una famiglia di milanisti: chi, meglio di lui, per scrivere la storia di un nuovo Diavolo?
Il gruppo ha ritrovato serenità. Anche con l'allenatore
—Certo, le mosse tattiche sul campo hanno funzionato, ma non bastano a spiegare l'improvvisa rinascita del Milan. Come ammettono dentro a Milanello, ha commentato il 'Corriere della Sera', è stata una questione di testa. Dopo Milan-Liverpool, in piena contestazione dei tifosi, il gruppo ha ritrovato la sua serenità.
Come? Parlandosi, confrontandosi in maniera sincera. Mercoledì colloquio tra Fonseca e i giocatori durato un'ora e mezza. Venerdì, dopo l'ultimo allenamento, il tecnico lusitano ha organizzato una grigliata per tutta la squadra. Il gruppo si è compattato, lasciandosi alle spalle le scorie di alcune vicende, come quella del 'cooling break' di Theo Hernández e Rafael Leão in Lazio-Milan.
Un ruolo cruciale, dicono sempre da Milanello, l'ha avuto Zlatan Ibrahimović. Finora il Senior Advisor di RedBird e Gerry Cardinale aveva sbagliato parecchio, soprattutto nelle sue dichiarazioni, alimentando il caos. Ora sembra aver capito qual è il modo giusto di interagire con giocatori e allenatore. L'auspicio è che i rossoneri, ora, possano spiccare definitivamente il volo verso l'alta classifica. Non tutto è risolto, vero, ma la strada è sicuramente quella giusta. LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan – Sorpresa: può arrivare un attaccante dall’Inter >>>
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