La serata fiorentina
—Intanto la situazione resta tesa. Recentemente, durante una perquisizione dopo la partita di Firenze, la Digos ha rinvenuto un piccolo arsenale su un pullman di tifosi rossoneri. Coltelli, sfollagente e aste rigide erano pronti per possibili scontri, ma al momento nessuno è stato denunciato, anche se sono attesi dei raspo.
Questa inchiesta non solo mette in luce le infiltrazione della 'ndrangheta nelle due curve milanesi, ma evidenzia anche come le dinamiche di potere tra le tifoserie siano influenzate da interessi criminali. I PM sottolineano che le cosche calabresi hanno garantito una convivenza pacifica tra le tifoserie, unite da affari illeciti. La procura di Milano è costantemente informata sugli sviluppi dell'inchiesta fiorentina.
La situazione è ulteriormente complicata dalla scorta disposta per il PM Paolo Storari, a causa di minacce legate alle sue indagini. Mentre le autorità continuano le loro indagini, il calcio milanese si trova a fare i conti con una realtà inquietante, dove il tifo s'intreccia con la criminalità, mettendo in discussione l'integrità dello sport. La speranza è che, attraverso queste indagini, si possano prendere provvedimenti decisivi per ripristinare la legalità e la passione genuina che dovrebbe caratterizzare il mondo del calcio. LEGGI ANCHE: Milan, squalificato Theo Hernández: mano pesante del Giudice Sportivo >>>
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