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ULTIME NOTIZIE MILAN NEWS - 'La Gazzetta dello Sport', oggi in edicola, definisce 'da romanzo' la pazza serata di ieri, che ha visto come protagonisti Rio Ave e Milan. La suggestione di Daniel Maldini titolare, che continua una dinastia leggendaria, non è servita a granché, ma c'è voluta una serie infinita di rigori per portare a casa una partita che, a tratti, ha sfiorato anche il paradossale. E' servita la leadership di Gianluigi Donnarumma e Simon Kjaer per rimettere in carreggiata una sfida che ha visto il Milan resuscitare per diverse volte. Una squadra che ha saputo soffrire e che porta tanta esperienza nel proprio bagaglio culturale, utile più che mai per un gruppo così giovane.
Il Milan parte bene, ma nel primo tempo non produce granché. Non funziona nulla, il leader tecnico Hakan Calhanoglu è in serata no, probabilmente perché all'ennesima partita in pochi giorni. Maldini non si vede quasi mai, le squadre, schierate con un 4-2-3-1 a specchio, si annullano e le trame d'attacco latitano. Sprazzi di vita si intravedono soltanto da Alexis Saelemaekers, Franck Kessie e da qualche sgroppata di Theo Hernandez. Il primo tempo finisce con zero tiri nello specchio da parte dei rossoneri, che però nella ripresa cambiano subito passo.
Uno sprint dovuto soprattutto all'ingresso di Brahim Diaz, al posto di un Samu Castillejo decisamente appannato fin da inizio stagione. Il numero 21 del Milan dà cambio passo alla squadra di Stefano Pioli e permette di sfruttare al meglio anche le qualità di Saelemaekers, che si può spostare sulla fascia prediletta, vale a dire quella destra. Ed è proprio il belga a portare in vantaggio i suoi, con una rasoiata che non dà scampo al portiere del Rio Ave. L'ingresso di Rafael Leao, che sembrava decisivo, si rivela un flop assoluto a causa di una leziosità ormai proverbiale. E così i portoghesi acciuffano il pari prima con Geraldes e passano davanti ai tempi supplementari, grazie alla rasoiata di Dala.
Al 120esimo minuto, però, il miracolo: Borevkovic colpisce la palla con la mano in area ed è rigore per il Milan. Calhanoglu non sbaglia e manda il Diavolo alla lotteria dal dischetto. Il resto è storia, con una serie infinita e pazza di penalty, che termina con la parata di Donnarumma su Santos. Tutto sembrava perso, ma il Milan c'è e riconquista un importantissimo palcoscenico europeo.
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