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Milan, dal passaggio di proprietà al debito con Elliott: le tappe della vicenda

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Da più di un anno il Milan vive una situazione societaria caratterizzata dai continui cambiamenti: questi i momenti principali della storia recente del club

Daniele Triolo

Trova grande spazio, questa mattina, sui giornali sportivi e su quelli generalisti, la situazione societaria del Milan che, oggi a Nyon, presso la sede elvetica della UEFA, presenterà il '', piano pluriennale di rientro spese atto a non incappare sotto la rigida scure del fair play finanziario e per rimettersi in riga dopo anni di bilanci in rosso. L'edizione odierna de 'La Gazzetta dello Sport', a tal proposito, ha ricostruito le tappe dell'intera vicenda: il club di Via Aldo Rossi, infatti, vive una situazione societaria incerta e poco definita da oltre un anno, pertanto è bene fare chiarezza fissando dei punti focali nell'iter che, ci si augura, riporti il Milan ad una condizione di totale stabilità e serenità, economica e complessiva.

Il 5 agosto 2016, ha ricordato la 'rosea', con un colpo di coda l'imprenditore cinese Yonghong Li mise fuori gioco la cordata rappresentata dagli intermediari italo-americani Sal Galatioto e Nicholas Gancikoff, firmando il preliminare di acquisto del Milan con Fininvest. Dopo numerosi rinvii, e qualche difficoltà nel reperire i fondi necessari anche a causa delle strette del Governo cinese sugli investimenti all'estero, il 13 aprile 2017 il Milan ha cambiato dunque ufficialmente padrone, divenendo proprietà della Rossoneri Sport Investments Luxembourg, presieduta dallo stesso Mr. Li.

Nel maggio 2017, poi, è stata inoltrata la prima richiesta alla UEFA per il 'voluntary agreement': il Milan, in Europa, è stato il primo club ad avanzare tale proposta. Il 9 giugno 2017, quindi, la società ha ritenuto opportuno ritirare la domanda, “non sussistendo i termini tecnici” per un'intesa con la UEFA. Infine, nello scorso mese di ottobre, Marco Fassone, amministratore delegato rossonero, in un'intervista al 'Guardian' ha fatto il punto sulla vicenda, spiegando come la società stia già lavorando per estinguere in anticipo . La scadenza per la restituzione dei 180 milioni di euro prestati a Yonghong Li è fissata per ottobre 2018.

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