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Charles De Ketelaere (attaccante AC Milan) qui con la maglia del Belgio | Milan News (Getty Images)
'Tuttosport' oggi in edicola ha parlato di Charles De Ketelaere, attaccante del Milan, giunto in estate in rossonero per 35 milioni di euro (bonus inclusi) dal Bruges. Il tempo del primo adattamento, per CDK, è finito. Ora, infatti, è lecito aspettarsi da lui qualcosa di più dal punto di vista tecnico.
Anche perché le partite che, presto, affronterà il Milan saranno di alto livello, specialmente la doppia sfida di Champions League contro il Chelsea con, nel mezzo, la partita a 'San Siro' contro la Juventus in campionato. Tre match davvero importanti, in cui De Ketelaere dovrà iniziare a dare delle risposte più concrete.
Riprendendo in mano, di fatto, il filo che stava tessendo durante Milan-Napoli, dove era apparso più coinvolto e presente nella manovra dei rossoneri di Stefano Pioli. Il direttore tecnico del club, Paolo Maldini, ha ricordato come non ci sia da mettergli addosso troppa pressione, visto che il suo percorso nel Diavolo è appena all'inizio.
Però è anche vero che dall'acquisto più oneroso della campagna estiva del Milan ci si debba aspettare un ulteriore step di crescita. Nel corso delle prime sette giornate di Serie A, per esempio, De Ketelaere non ha mai tirato nello specchio della porta. E il Milan lo ha preso per poter avere un maggior apporto in fase realizzativa dal suo trequartista centrale titolare.
Il suo ultimo gol in gare ufficiali risale al 1° aprile 2022, in Beerschot-Bruges 1-3, quando segnò la terza rete dei nerazzurri al 54'. Da lì in avanti, il nome di De Ketelaere non è più comparso nel tabellino marcatori, né con il Bruges né con il Milan. CDK deve ritrovare un po' di coraggio nel prendersi dei tiri, le doti tecniche e balistiche di certo non gli mancano.
Le occasioni non mancheranno ma da qui alla pausa del torneo per i Mondiali il suo rendimento dovrà sensibilmente salire. Sia nella continuità di gioco durante la partita, sia in termini di gol e assist per i suoi compagni. Il giocatore belga ha la fiducia piena del tecnico Pioli e dei compagni di squadra, oltre che dei dirigenti: tutti stravedono per lui.
Nessuno, all'interno del Milan, gli sta mettendo addosso pressioni esagerate. Sono consapevoli del fatto che per lui ci vorrà un percorso di crescita graduale. Anche se, almeno sulla carta, è arrivato in rossonero con un curriculum già più importante di quello che, per esempio, poteva vantare Rafael Leão nel 2019. Nuovo Stadio Milano, ecco tutte le modifiche apportate al progetto >>>
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