Il Milan, contro la Cremonese, ha schierato l'ennesimo turnover della stagione: l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, parla delle prestazioni di Origi e De Ketelaere.
MILAN-CREMONESE
Milan, altra delusione per De Ketelaere e Origi: ennesimo flop
Milan, altro flop per Origi e De Ketelaere
—La Curva del Milan, si legge, sta con Charles De Ketelaere: ripete più volte un ritornello con il suo nome, nel tentativo che il sostengo del pubblico lo scaldi. Niente da fare: il 22enne Charles si scioglie soltanto davanti a Carnesecchi, mancando un’altra facile occasione nel primo tempo. In volata si allunga la palla e non riesce più a calciare. Una parte dello stadio fischia ma è subito coperta dai cori di incoraggiamento della curva: un sussulto di personalità in effetti c’è, il belga reclama di continuo il pallone tra i piedi, e se non lo riceve, come in un paio di occasioni, allarga le braccia. Il problema è quando lo ottiene: pochissimi spunti, più spesso la tocca al compagno più vicino o all’indietro. Ha ancora senso insistere? Il club vuole che l’investimento sia tutelato ma non è con queste prestazioni che Charles può rivalutarsi.
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Meglio Origi, continua la rosea, il cui contributo resta modesto: in area è assente, ieri anche per disposizioni tattiche ricevute. Lo score da attaccante resta così fermo a due gol, inutili, contro Monza e Sassuolo. Non fa valere le sue qualità, il fisico, l’esperienza al vertice: Origi ha vinto sei titoli con il Liverpool, con cui è arrivato in cima al mondo, ma dentro lo stadio di San Siro non riesce neppure a essere guida per i compagni più giovani.
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