Il 'Corriere dello Sport' oggi in edicola ha parlato di Charles De Ketelaere, attaccante del Milan, poiché il belga si è intristito per via dei tre mesi deludenti in maglia rossonera. Il fantasista classe 2001, infatti, è l'unico elemento dell'attacco rossonero a non aver ancora ingranato e, soprattutto, a non aver ancora segnato.
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Milan, manca solo il segno di De Ketelaere: il belga si fa attendere
Il belga si fa attendere e, per il quotidiano romano, l'auspicio del Milan, a questo punto, è di averlo nelle migliori condizioni psicologiche dopo i Mondiali in Qatar, nella seconda parte di questa stagione. CDK non ha sfruttato la vetrina europea che mister Stefano Pioli gli aveva concesso a Zagabria e ora, con il recupero di Brahim Díaz, va verso la panchina in Torino-Milan di domenica sera.
Milan, De Ketelaere non segna e non convince
—I numeri, al momento, stanno condannando l'uomo mercato di un Milan, che, la scorsa estate, dopo una lunga ed estenuante trattativa, ha investito 35 milioni di euro per strapparlo al Bruges. Per ora, tanta spesa e davvero poca resa dal numero 90 del Diavolo. De Ketelaere, senza troppi giri di parole, per il 'CorSport' è l'anello debole ora di un Milan che un piede negli ottavi di Champions League e che è in piena lotta per lo Scudetto con il Napoli.
Tralasciando Zlatan Ibrahimović, che debutterà in stagione solo a gennaio, tutti nell'attacco del Milan hanno segnato. Anche Divock Origi si è sbloccato in Milan-Monza. Ora l'auspicio è che un episodio favorevole capiti a De Ketelaere. Va ritrovato quel calciatore che aveva incantato nel Bruges e un anno fa nella Nazionale. Ovvero quando segnò all'Allianz Stadium di Torino un gol sotto le gambe a Gianluigi Donnarumma, portiere dell'Italia ed ex milanista, nella finale per il 3° e 4° posto della Nations League.
A dodici mesi di distanza, ha fatto notare il 'Corriere dello Sport', l'istantanea invece è quella di un ragazzo che se ne va negli spogliatoi a testa bassa dopo che il Milan ha sommerso di gol il Monza. Senza andare a festeggiare con i compagni sotto la Curva Sud. A Zagabria non è andata meglio: partita deludente, ammonizione ad inizio ripresa, sostituzione al 52'. Immagini sbiadite del vero CDK. Che, a Torino, sponda granata, lascerà di nuovo il posto a Brahim Díaz.
Alcuni sprazzi di sereno, ha ricordato il 'CorSport', De Ketelaere li ha avuti nel Milan di inizio stagione. Sono passati, infatti, due mesi esatti dall'assist a Rafael Leão in Milan-Bologna 2-0, la prima partita del belga da titolare nella squadra di Pioli. Nella storia recente degli attaccanti rossoneri, soltanto Hernán Crespo ebbe più problemi a trovare la via del gol rispetto all'ex Bruges. 'Valdanito' si sbloccò il 20 novembre 2004, in Coppa Italia, sul campo del Palermo. Da lì, poi, segnò 17 volte, fino alla doppietta nella finale di Champions League a Istanbul contro il Liverpool.
Pioli voleva rendere De Ketelaere un punto fermo della sua trequarti, ma così non è stato. Finora ha giocato 10 partite: 5 da titolare, 5 da subentrato. Facendo, in quasi tutti i casi, praticamente da comparsa. In un Milan che comincia a girare molto bene sotto rete, con 8 gol negli ultimi 180' di gioco, la mancanza di incisività di De Ketelaere si nota ancora di più. È ora, dunque, che il belga cominci a far vedere di che pasta è fatto. Ritiro dal calcio o no? Ibrahimovic svela tutto in quest'intervista >>>
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