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Milan, è il giorno dell’arrivo di Giroud: così ha stregato il Diavolo

Olivier Giroud (attaccante AC Milan) in arrivo a Milanello | Milan News (Getty Images)

Olivier Giroud, nuovo acquisto del Milan, è atteso oggi a Milanello: si dividerà il peso dell'attacco con Zlatan Ibrahimovic

Daniele Triolo

Olivier Giroud, nuovo attaccante del Milan, arriverà oggi al centro sportivo di Milanello nonostante il giorno di riposo concesso da Stefano Pioli ai calciatori rossoneri. Lo ha riferito 'Tuttosport' oggi in edicola. Il centravanti francese, classe 1986, fresco vincitore della Champions League con il Chelsea, giunge in rossonero per dividersi, con Zlatan Ibrahimovic, il peso dell'attacco del Diavolo.

Se c'è un giocatore che, nello spogliatoio del Milan, non dovrà sentirsi 'piccolo' dinanzi ad Ibra, questi è proprio Giroud. È vero, ha segnato la metà dei gol dello svedese (564 tra club e Nazionale, mentre il francese si 'ferma' a 281), ma ha vinto decine di trofei. Alcuni anche molto importanti, come l'Europa League e la Champions dell'ultima stagione. Oltre, naturalmente, al Mondiale di Russia 2018.

L'arrivo di Giroud al Milan fa anche registrare un record per il campionato di Serie A. Era, infatti, dalla stagione 2007-2008 che un calciatore campione del mondo in carica non giocava nel nostro torneo. L'ultima volta era accaduto proprio con gli italiani reduci dalla vittoria dei Mondiali 2006 in Germania. Prendendo Giroud, il Milan spera di aver dunque trovato una perfetta alternativa ad Ibrahimovic.

Si tratta, in fin dei conti, di un giocatore di esperienza, sano fisicamente, reduce da stagioni di alto livello e capace di accettare un ruolo non da protagonista. Accettando di passare al Milan, di fatto, Giroud ha detto di sì al ruolo di vice di Ibra. Consapevole, però, di come il bomber scandinavo gli lascerà minuti importanti nel corso della stagione. Senza considerare che mister Pioli potrà anche provare a farli giocare insieme.

Giroud, poi, quando parte dalla panchina fa sempre male: tra Arsenal e Chelsea, con 21 reti da subentrante, è il secondo giocatore di sempre ad aver segnato più gol in Premier League non partendo titolare. Ricorda, per caratteristiche tecniche, un po' Oliver Bierhoff, forse. Ma il tifoso del Milan spera che, magari, possa fornire l'apporto che dava, nei primi anni Duemila, Jon-Dahl Tomasson.

Il danese segnò 35 gol in 3 anni, pur partendo alle spalle di Filippo Inzaghi ed Andriy Shevchenko. Risultando decisivo per la vittoria di Champions League 2003 e Scudetto 2004. Gli stessi obiettivi, svariati anni dopo, per cui è venuto a lottare Giroud in rossonero. Leggi qui l'intervista di Kessié sul rinnovo di contratto con il Milan >>>

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