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Non è riuscito nell'impresa di tornare al vertice della classifica dopo quattro anni con un organico totalmente diverso da quello del 2012, ma il Milan può comunque continuare a lavorare con serenità, visto che la classifica rispecchia quelli che sono gli obiettivi stagionali. Tuttavia la sconfitta contro i rossoblù si dimostrata molto pesante, soprattutto nel risultato. Difficilmente ci si sarebbe immaginati un crollo del genere.
Tuttosport ha allora provato a indicare cinque motivi per cui i rossoneri hanno subito la sconfitta. Il primo limite rossonero è stato individuato nella rosa, troppo incompleta, che ha mostrato tutti i propri difetti martedì sera: le riserve non sono all'altezza del buon undici titolare. Il secondo motivo è stato individuato nella pressione che gli uomini di Vincenzo Montella potrebbero aver sentito con la possibilità di tornare al vertice e, essendo una squadra giovane, pare non l'abbiano retta. Terzo motivo: il nervosismo, che a Marassi si è visto più del normale, sorprendentemente. Non è esente da colpe Montella, che ha sbagliato qualche scelta di formazione, causando così il quarto motivo della disfatta. Non è stato bravo neanche a rimediare in corsa ed ecco che i motivi diventano cinque: i cambi non hanno fruttato e sono difficilmente spiegabili, come per esempio la scelta di mandare in campo Luiz Adriano e non Gianluca Lapadula.
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