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Gordon Singer insieme al Presidente del Milan, Paolo Scaroni
L'indiscrezione di qualche giorno fa riguardante la ricerca da parte del fondo Elliott di un socio di minoranza al Milan prende sempre più corpo. Come riportato questa mattina dall'edizione di 'Tuttosport', Elliott starebbe valutando un'offerta dall'Arabia Saudita da parte di due soggetti arabi, che già in passato avevano mostrato interessi per il dossier del Milan.
L'OFFERTA - L'indiscrezione riguarderebbe un interesse degli arabi per il 25-30% delle quote rossonere. Ma il fondo Elliott non conferma queste voci.
VALORI E STRATEGIE - Il concetto di base di questa ricerca ha almeno 3 punti strategici nei piani di Elliott. Il primo è ridare valore economico alla società. In caso di aumenti dei ricavi, inevitabilmente tutto si alzerebbe, creando plusvalore sulla quotazione del club. Il secondo punto riguarda lo sviluppo del marchio. Milan China che non ha portato ricavi, non è stata eliminata, ma la sede è stata spostata da Pechino a Shanghai, facendo ripartire la macchina ma con uno stile diverso. Il terzo punto riguarderebbe l'ingresso di nuovi capitali nel club con l'inserimento di un nuovo socio. Elliott ha valutato una spesa annua di 100 milioni per la gestione del Milan, per cui cercherebbe un socio industriale più che di minoranza. Unicredit è al lavoro per cercare questo socio, fermo restando che il Milan non è in vendita. Le presenze di Gordon Singer e Ivan Gazidis a Milan-Juventus fanno capire quanto la proprietà sia vicina alla squadra.
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