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Gordon Singer (dirigente AC Milan), da poco entrato nel CdA del club rossonero | Milan News (Getty Images)
Il Milan, di proprietà del fondo Elliott dal luglio 2018, oggi è uno dei club più solidi che ci siano a livello economico. Lo ha riferito 'Tuttosport' questa mattina in edicola. L'ultimo esercizio di bilancio, chiuso al 30 giugno 2021 con un passivo di 96,4 milioni di euro, è figlio di una strategia di risanamento dei conti che, stando alle previsioni, dovrebbe portare alla parità entro il 2023.
Questo, ovviamente, ammesso che il Milan si qualifichi con costanza alla Champions League e che partano, nel contempo, i lavori di realizzazione del nuovo stadio di Milano. Da quando ha rilevato il Milan, il fondo Elliott ha intrapreso un percorso virtuoso per rimettere in sesto un club, quello rossonero, che aveva fatto registrare ingenti perdite negli ultimi anni di gestione Fininvest e sotto la gestione dell'imprenditore cinese Yonghong Li.
Gli effetti di quel periodo, logicamente, hanno avuto il loro riverbero anche sui bilanci successivi a quello dell'annata 2017-2018. Il lavoro fin qui svolto da Elliott nel Milan non è stato facile. I tifosi rossoneri si erano illusi che la squadra sarebbe tornata grande con i cinesi. E si sono trovati, poi, a fare i conti con la necessità di intraprendere un percorso diverso, con obiettivi a medio-lungo termine.
Senza il supporto di Elliott, ha fatto notare 'Tuttosport', tutto questo per il Milan non sarebbe stato possibile. Tramite, infatti, la Rossoneri Sport Investment, controllata dalla Project RedBlack che detiene oltre il 99% delle azioni del Milan, Elliott ha immesso, per la precisione, nel Milan capitali per oltre 533 milioni di euro. L'ultimo innesto di capitale, effettuato nel corso dell'annata 2020-2021, ammonta a 129,5 milioni di euro.
Questo supporto di Elliott ha permesso al Milan di non avere alcun tipo di debito finanziario, eccezion fatta per il finanziamento di 41 milioni di euro ottenuto da UniCredit, sottoscritto per l'acquisizione di 'Casa Milan' da Vittoria Assicurazione. Questo verrà estinto entro giugno 2023. Questi numeri rendono anche bene l'idea di come il Milan fosse in difficoltà prima dell'avvento di Elliott.
Il quale, non va dimenticato, aveva già investito, visto il prestito non rimborsato da Yonghong Li, altri 202 milioni di euro. Il totale, di fatto, sale a 705 milioni di euro. La società ha un patrimonio netto di 67 milioni di euro, indice di una buona salute finanziaria. Gli sforzi fatti durante la stagione della pandemia hanno fruttato, al Milan, un aumento delle sponsorizzazioni. Le quali stanno continuando a crescere anche ora.
I risultati economici, i miglioramenti dell'area commerciale e marketing del Milan di Elliott, logicamente, sono anche diretta conseguenza dei risultati sportivi della squadra di Stefano Pioli. Con il ritorno in Champions, il Milan ha 'ravvivato' le sue casse con i premi della competizione ed il market pool dei diritti televisivi. Dando una bella vetrina ai suoi sponsor. E sul mercato la famiglia Singer non ha mai fatto mancare il suo apporto e così promette di fare ancora. Milan, si pesca in Serie A il sostituto di Kessié? Le ultime >>>
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