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Divock Origi (attaccante AC Milan), qui durante Milan-Empoli 0-0 (Serie A 2022-2023) | News (Getty Images)
'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha parlato di Ante Rebic e Divock Origi, attaccanti del Milan che, lanciati titolari in occasione del match di 'San Siro' contro l'Empoli, hanno offerto un'altra brutta prestazione. La squadra 'B', quella che mister Stefano Pioli ha inizialmente imbottito di riserve, non ha prodotto infatti colpi che siano riusciti ad abbattere il muro ospite.
Le riserve che avrebbero dovuto mettere in difficoltà l'allenatore, ponendo in dubbio le sue gerarchie, hanno fallito su tutta la linea. Non che Brahim Díaz, Rafael Leão ed Olivier Giroud abbiano fatto meglio. Almeno, però, l'andaluso ha impegnato il portiere dell'Empoli e il francese (seppur di braccio) un gol lo aveva anche messo a segno nel finale.
Il Milan deve urgentemente ritrovare i gol delle sue alternative, finora mai all'altezza. Rebic e Origi non hanno mai offerto, in questa stagione, il contributo che da loro ci si aspettava. 'San Siro' ha individuato nel belga il colpevole principale. Al 70', quando mister Pioli ha richiamato in panchina sia Rebic sia Origi, i tifosi del Milan hanno subissato di fischi l'ex Liverpool.
È la prima volta che accade. Appesantito, spaesato, inconcludente. Origi, nella sua esperienza rossonera, ha finora segnato due gol, entrambi in casa ed entrambi ininfluenti. Il primo ad ottobre nel 4-1 al Monza, il secondo a gennaio nel 2-5 conto il Sassuolo. Non è mai stato un goleador, ok, ma il Diavolo puntava sulla sua esperienza e sulla utilità. Invece niente. Non soltanto non collabora con i gol, ma sembra anche essere una zavorra per i compagni.
La 'rosea' ha evidenziato come Origi abbia toccato solo 26 palloni ed effettuato appena 10 passaggi riusciti. In Milan-Empoli Rebic non ha fatto molto di più. Un solo tiro nello specchio della porta, sparato addosso a Samuele Perisan. Il Milan di scorta, insomma, ci ha provato ma non funziona. Pioli non può permettersi rotazioni troppo pesanti. Soltanto Malick Thiaw e Tommaso Pobega hanno retto botta: il turnover ha steccato, soprattutto in attacco.
Dietro Giroud, che ha giocato ben 50 partite nell'ultimo anno, c'è il vuoto. Mancano gli attaccanti forti e il francese non può permettersi di rifiatare non avendo alternative alla sua altezza. Origi non lo è per un rendimento nettamente sotto le aspettative. Zlatan Ibrahimović non lo è per questioni fisiche: ieri sedeva dietro le panchine in compagnia dei figli. Al Milan serve altro: in area c’è un vuoto che in estate andrà assolutamente colmato con l'acquisto di un nuovo bomber. Adani boccia Origi. Ma sulla Champions dice che ... >>>
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