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Paolo Scaroni e Stefano Pioli, presidente e allenatore del Milan (getty images)
L'edizione odierna de 'La Gazzetta dello Sport' parla del Milan e del suo allenatore, Stefano Pioli. Nel mese di marzo la sua squadra ha centrato la qualificazione ai quarti di finale di Champions League pur non vincendo nemmeno una partita. L'obiettivo del club, ma anche di Pioli stesso, è quello di centrare il quarto posto, al momento tutt'altro che sicuro. Sarebbe di vitale importanza per le casse del club qualificarsi alla prossima Champions League, anche se i conti in via Aldo Rossi non preoccupano affatto. Stefano Pioli, dunque, gode della stima del club, una stima ribadita ancora una volta dal presidente Scaroni.
"La nostra fiducia nei confronti di Pioli è intatta. Siamo convinti che lui sia l’allenatore giusto per portarci alla qualificazione in Champions per la prossima stagione. Tutto quello che verrà in più è certamente benvenuto", ha detto Scaroni. Pioli piace al Milan perché è una persona seria, un gran lavoratore, quando perde è capace di fare autocritica senza fare delle accuse al club. Un allenatore che ha uno stile che rispecchia proprio quello del club. Inoltre Scaroni ha aggiunto altre dichiarazioni, rilasciate ieri in occasione dell'evento al Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite di New York: "Grazie ai messaggi positivi del calcio, sappiamo di poter avere un impatto su miliardi di appassionati, soprattutto sui più giovani. Fondazione Milan negli ultimi 20 anni ha prodotto circa 200 progetti, non solo a Milano, la nostra casa, ma anche in posti come Calcutta, Nairobi, Rio e in Ucraina".
Tornando a Pioli, nel suo contratto, rinnovato dopo la sconfitta in campionato contro il Torino, era stato inserito un bonus in caso di vittoria della Champions League. Sembrava utopia fino a qualche mese fa, forse oggi un po' meno. Al rientro dalla sosta, l'allenatore del Milan probabilmente farà altre scelte tattiche: niente più difesa a tre e ritorno al caro e vecchio 4-2-3-1, con Leao che tornerà a ricoprire il ruolo di esterno alto. Inoltre Pioli potrebbe affidarsi a Calabria, sicuramente molto più fresco rispetto a qualche settimana fa, e Krunic, giocatore di sostanza ma anche di qualità. Sarà fondamentale, da qui alla fine del campionato, affidarsi agli uomini scudettati per centrare un posto per la prossima Champions League. E, perché no, continuare a sognare nell'edizione attuale della competizione europea più prestigiosa. Milan-Napoli non solo in campo: sfida per un talento della Serie A.
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