SERIE A

Milan, finale di stagione ‘thrilling’: ecco i precedenti nella storia

Daniele Triolo

Nel corso della sua storia, spesso, il Milan si è ritrovato a giocarsi tutto in un atto finale di una competizione. Ecco com'è andata

Il Milan, domenica scorsa contro il Cagliari, ha gettato al vento la chance di qualificarsi in Champions League. La squadra di Stefano Pioli può ancora staccare il 'pass' per la massima competizione europea. Prima, però, dovrà necessariamente vincere in casa dell'Atalanta (mai battuta sotto la gestione del tecnico emiliano, n.d.r.).

Può anche sperare di passare con un pareggio o persino in caso di sconfitta, il Diavolo. Ma dovrà pregare in qualche combinazione di risultati favorevoli dalle partite di Napoli e Juventus, le squadre con cui i rossoneri si stanno giocando l'accesso in Champions League. Tutto, dunque, si deciderà negli ultimi 90' di Serie A, in un vero e proprio finale 'thrilling'.

Il club meneghino, tra l'altro, nel corso della sua storia, si è trovato spesso a decidere le sorti della stagione in un atto finale, conclusivo. Il bivio tra gioia e psicodramma è stato imboccato, la differenza è davvero minima. Ma come sono andati i precedenti 'dentro o fuori' del passato rossonero? Ne ha parlato 'Tuttosport' oggi in edicola.

Il 20 maggio 1973, giorno di Verona-Milan 5-3, il Diavolo perse, per l'appunto nella 'Fatal Verona', lo Scudetto in favore della Juventus. Il 16 maggio 1982, giorno di Cesena-Milan 2-3, i rossoneri non riuscirono ad evitare la retrocessione perché il Napoli pareggiò 2-2 in casa contro il Genoa.

Un po' meglio, poi, è andata le due volte successive. Il 23 maggio (giorno di Atalanta-Milan, n.d.r.) 1999, in occasione di Perugia-Milan 1-2, è arrivato il 16° Scudetto per i rossoneri e tre anni più tardi, 5 maggio 2002, giorno di Milan-Lecce 3-0, quando l'Inter perdeva un titolo già vinto regalandolo alla Juventus, il Diavolo ha staccato il biglietto per la Champions League.

Non è andata bene, invece, il 18 maggio 2008. La partita Milan-Udinese, è vero, finì 4-1, ma la vittoria della Fiorentina sul campo del Torino spedì i viola in Champions anziché il Diavolo di Carlo Ancelotti. L'anno seguente, 31 maggio 2009, giorno di Fiorentina-Milan 0-2, rivincita rossonera nel giorno dell'addio al calcio di Paolo Maldini. Squadre a 71 punti, successo del Milan e 3° posto in classifica centrato.

All'epoca, la differenza tra 3° e 4° posto in Serie A voleva dire non fare i preliminari di Champions. Ecco perché è stato vitale il 3° posto centrato dai rossoneri il 15 maggio 2010, giorno di Milan-Juventus 3-0, con il Diavolo a 70 punti e la Sampdoria a 67. Poi ecco Siena-Milan 1-2 del 19 maggio 2013: gol di Philippe Mèxes nel finale, rossoneri nella coppa dalla porta principale e Fiorentina beffata.

L'ultimo precedente, infine, non sorride al Diavolo: 26 maggio 2019, giorno di Spal-Milan 2-3 con doppietta di Franck Kessié. Milan, però, fuori dalla Champions League ed in Europa League per un solo punto (68 a 69) di differenza nei confronti dell'Inter di Luciano Spalletti, vittoriosa in casa 2-1 contro l'Empoli per un gol nel finale di Radja Nainggolan. Come cambia il mercato del Milan con o senza Champions? Scoprilo qui >>>