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Milan-Fiorentina 2-0, Sconcerti: “Ecco la vera forza dei rossoneri”
MILAN-FIORENTINA ULTIME NEWS - Mario Sconcerti, sulle colonne del 'Corriere della Sera', ha analizzato il momento del Diavolo dopo Milan-Fiorentina 2-0
MILAN-FIORENTINA ULTIME NEWS - Il giornalista sportivo Mario Sconcerti, sulle colonne del 'Corriere della Sera' oggi in edicola, ha analizzato il momento del Diavolo dopo Milan-Fiorentina 2-0 di ieri pomeriggio a 'San Siro'.
"Il Milan domina un campionato che si sta normalizzando. Non ci sono più 8 grandi squadre. Escono Atalanta e Lazio, arrivate a 3 sconfitte su 9 gare, si ferma il Sassuolo, prende 4 gol la Roma che in 3 scontri diretti ha fatto solo 2 punti. Restano imbattute solo Milan e Juventus ma con una differenza: il Milan è squadra definita, che gioca con 13 giocatori stabili, rinforzata in estate ma inventata prima, mentre della Juventus nessuno conosce ancora la vera formazione".
"Il Milan gioca con 2 centrocampisti, la Juventus ne usa 4, l’Inter anche 6 - ha proseguito Sconcerti -. Il Milan non è una squadra formidabile, ma è la migliore in questo autunno del mondo che è come il calcio di oggi, non determinabile. D’altra parte tutta la civiltà, la scienza, vanno verso l’elogio del non classificabile, da Einstein, a Heisenberg, a Godel. Voi direte che non c’entra. E perché? Il calcio siamo noi, le regole sono le stesse che ci costruiscono".
Ancora Sconcerti per commentare Milan-Fiorentina: "Il Milan è un porto sicuro, gioca bene, è continuo. Ha la sfacciataggine educata della squadra borghese, sono quelli sempre puliti e bravi come il suo allenatore, rappresentano la vera diversità in un’epoca di malattia, quindi disattenta e sorprendente. Antonio Conte vince a Sassuolo varando il settimo centrocampo diverso, con Nicolò Barella davanti alla difesa e Matteo Darmian al posto di Achraf Hakimi, cioè sceglie il molto semplice. Ma va avanti per tentativi. Andrea Pirlo vorrebbe la stessa cosa, ma ha grandi mezzi giocatori come Federico Chiesa, Federico Bernardeschi, forse Arthur, lo stesso Paulo Dybala, lo stesso Dejan Kulusevski, riempito di nozioni tattiche che il suo fisico non concepisce. Una Juventus che non capendo reagisce come con Maurizio Sarri, snobba l’impegno, ognuno lascia che sia l’altro a decidere".
"Il Milan resta invece sempre se stesso e trova in Davide Calabria e Alexis Saelemaekers la sua spina verticale - ha concluso Sconcerti commentando Milan-Fiorentina -. Uno è il difensore che gli attaccanti più detestano perché è veloce e se serve picchia. L’altro è il piccolo duce nascosto che tiene stabile la linea magra di Franck Kessié ed Ismaël Bennacer. Questa felice divagazione tra il sacro e il profano fa del Milan la miglior squadra. E nel dubbio sulla sua resistenza, assiste in silenzio al perdersi degli avversari". CALCIOMERCATO MILAN, PAOLO MALDINI PESCA A ZERO DAL REAL MADRID >>>
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