Camarda le parole di Colangelo
—Il primo capitolo della storia di Camarda, si legge, risale a 9 anni fa. L’Afforese, società della zona nord di Milano, è stata la sua prima “casa”. Piero Colangelo, ai tempi responsabile dell’attività di base dell’Afforese, è stato il primo ad aver portato Camarda sul campo. Ecco le sue parole.
«Con noi si allenava il cugino, più grande di tre anni. A bordo campo, dietro la rete c’erano la signora Federica, la mamma di Francesco, e il piccoletto. Notai che Camarda guardava verso il campetto e tirava calci alla rete, senza pallone. Mi avvicinai e dissi : “Perché non lo facciamo entrare in campo, così può calciare un pallone vero...?”. Rimasi allibito: non mi è mai capitato di vedere all’opera un calciatore in miniatura. Francesco era più piccolo di tutti gli altri, ma faceva gli stessi esercizi, anche meglio. In 5-6 mesi sarebbe arrivato il Milan. Gli Allievi del 2008, i suoi... coetanei. Ricordo quella volta in cui andammo al Vismara e me lo ritrovai avversario. Gli dissi: “Francesco, non fare troppi danni...” Finì 50 per loro, con 4 gol di Camarda».
E il futuro...
—Camarda, continua la rosea, ha vinto uno scudetto con l’Under 15 rossonera nel 2022, poco dopo il titolo conquistato da Pioli e i suoi. Poi la Primavera, il debutto in Youth League, i gol al Newcastle e quello in rovesciata al Psg, bellissimo, che gli è valso i complimenti di Leao. Per il futuro si vedrà col giocatore che potrà firmare il suo primo contratto da professionista il prossimo marzo. LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan – Oggi Camarda e domani? La lista per l’attaccante
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